Alla scoperta delle case di Torviscosa, città-fabbrica del Novecento
Una mostra introduce alla conoscenza dell’insediamento e dei suoi dintorni
Sabato 25 maggio, presso il CID - Centro Informazione Documentazione “Franco Marinotti” di Torviscosa, alle 18 sarà inaugurata la mostra “Le abitazioni di Torviscosa, città-fabbrica del Novecento”. La mostra è dedicata agli edifici per la residenza, di cui immagini d’epoca, disegni e scritti illustrano le caratteristiche tipologiche, costruttive e di uso dei materiali, in un percorso di 28 pannelli, che si riferiscono al periodo compreso tra il 1938, anno dell’inaugurazione del complesso industriale, nato dalla volontà di Franco Marinotti (1891-1966) e divenuto emblema delle politiche autarchiche del Ventennio, e il 1968, anno degli ultimi interventi dell’azienda SNIA Viscosa a un patrimonio immobiliare unico, ceduto agli occupanti di lì a breve.
L’iniziativa parte dall’attività svolta per la conoscenza e la valorizzazione della città di Torviscosa, avviata nel 2014 in applicazione di una convenzione di collaborazione tra l‘Università di Udine - referente scientifico prof.ssa Anna Frangipane, docente presso il Dipartimento Politecnico di Ingegneria e Architettura - e la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio del Friuli Venezia Giulia - referenti scientifici l’arch. Stefania Casucci e la dott.ssa Annamaria Nicastro - che ha coinvolto gli studenti del modulo di “Conservazione e recupero degli edifici” della laurea magistrale in Ingegneria civile, negli anni accademici 2014-2015, 2015-2016 e 2016-2017.
Ne è seguita un’attività di studio e approfondimento, che ha portato, come primo risultato, alla realizzazione della mostra, curata dall’arch. Maria Vittoria Santi, titolare di un assegno di ricerca finanziato dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Il finanziamento è legato all’applicazione dell’ art. 5, c. 29-33 della LR 34/2015 “Iniziative di valorizzazione del capitale umano operante nel sistema della ricerca e accademico regionale con vocazione ai settori scientifico disciplinari umanistici e delle scienze sociali” e vede come l’Università di Udine, responsabile scientifico la prof.ssa Anna Frangipane, e il Comune di Torviscosa, tutor l’arch. Mareno Settimo, già assessore alla Cultura, e il sindaco Roberto Fasan.
«Le abitazioni di Torviscosa – spiega la prof.ssa Anna Frangipane - si inseriscono in un impianto urbanistico organizzato in aree funzionali e zone residenziali, caratterizzate da tipologie edilizie distinte in base al ruolo aziendale degli occupanti: case operai, case impiegati, case dirigenti, ecc. Coeve, dislocate nel territorio agricolo, sono ubicate le case delle “Agenzie”, nuclei autonomi, inizialmente a servizio della coltivazione della canna gentile, utilizzata nel processo di produzione della cellulosa, da trasformarsi in fibra artificiale (rayon), poi di una azienda agricola modello, tutt’ora in attività. A 80 anni dalle prime realizzazioni, l’insediamento e i nuclei agricoli conservano inalterati l’impianto urbanistico originario, progettato dall’arch. Giuseppe De Min (1890-1962), un insieme armonico e unitario, significativa testimonianza dell’identità e della storia sociale ed economica, cardine della storia dello sviluppo del Friuli Venezia Giulia nel ‘900».
La mostra introduce, così, il visitatore a un tema, quello degli spazi per la residenza, che può essere, successivamente, approfondito autonomamente, sulla base del materiale reso disponibile, in un percorso che si snoda tra i fabbricati e le aree di bonifica e ben si integra con le recenti iniziative a rete di turismo lento e sostenibile.
La mostra, alla cui realizzazione ha contribuito, in veste di sponsor, EDISON EDF Group, è allestita, come detto, presso il CID Centro Informazione Documentazione, piazzale Marinotti 1, ed è liberamente visitabile, fino al 25 settembre, il sabato e la domenica, con orario 15:00 - 19:00. Per visite di gruppi è possibile l’apertura infrasettimanale su prenotazione, contattando l’Amministrazione all’indirizzo cultura@comune.torviscosa.ud.it.