Incontri promossi da Laboratorio informatico per la documentazione storico artistica in collaborazione con Forum, Multiverso, vicino/lontano e il patrocinio del Comune di Udine
Web e digitale cambiano la ricerca umanistica?
Maurizio Ferraris e Derrick De Kerckhove il 22 e 29 maggio, alle 18, a Casa Cavazzini a Udine
Oggi più che mai, le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (ICT) offrono alla ricerca umanistica delle opportunità indiscusse, in particolar modo agli studi relativi al patrimonio storico e artistico, dalla gestione delle fonti alla raccolta e alla restituzione di quantità e qualità di immagini senza precedenti. Basti pensare alla sola possibilità di consultare via web testi rari, magari custoditi in biblioteche molto lontane: l’accesso a un numero di fonti impensabile prima del web suggerisce percorsi di ricerca nuovi e inaspettati.
Tuttavia, le potenzialità – di conoscenza, di trasmissione, di valorizzazione – insite all’applicazione delle tecnologie per la cultura umanistica e per il patrimonio storico-artistico, rischiano quotidianamente di essere vanificate. La consultazione delle basi dati infatti, è possibile solo a condizione di un aggiornamento permanente, senza il quale in tempi celeri – sconosciuti ai supporti tradizionali della ricerca – risulteranno essere indisponibili e obsolete.
Quali riflessioni suggeriscono questi processi? Quali le potenzialità ma anche quali gli aspetti critici e problematici? D’obbligo è la ricerca di una risposta, da una parte per comprendere a pieno le opportunità di strumenti che ormai indiscutibilmente sono entrati nelle modalità del pensiero e dei suoi percorsi, dall’altra per non disperdere risorse, impedendo alla conoscenza acquisita di diventare patrimonio collettivo.
Per rispondere a questi interrogativi sul futuro e la fruizione della ricerca, il Laboratorio Informatico per la Documentazione storico Artistica dell’Università degli Studi di Udine, (LIDA) ha coinvolto due pensatori che attorno a queste tematiche hanno dedicato ampio spazio: Maurizio Ferraris e Derrick De Kerckhove.
Web e digitale cambiano la ricerca umanistica? Questo il titolo del ciclo dei due incontri che si terranno venerdì 22 e 29 maggio alle 18.00 a Casa Cavazzini, sede del Museo d’Arte Moderna e Contemporanea. Venerdì 22 maggio alle 18.00 Maurizio Ferraris, in video-conferenza, dialogherà con Luca Taddio, docente di Estetica, sul tema Mobilitazione totale: web, conoscenza, azione. A loro si uniranno gli artisti Marotta&Russo, fra i principali interpreti e pionieri della digital art. Saranno presenti l’assessore all’Innovazione del Comune di Udine Gabriele Giacomini e, in rappresentanza dell’Università di Udine, Donata Levi, docente di Museologia e coordinatrice del LIDA. Cifra interpretativa dell’incontro sarà la molteplicità dei punti di vista adottati: quello della ricerca, dell’elaborazione artistica, dell’innovazione tecnologica.
Venerdì 29 maggio alle 18.00, nel secondo incontro, Derrick De Kerckhove e Emiliano Degl’Innocenti (Università degli Studi di Firenze) parleranno di Ricerca umanistica e ‘intelligenza connettiva’. De Kerckhove ha dedicato importanti pubblicazioni sul rapporto fra la conoscenza e le nuove tecnologie, fra queste Dall’alfabeto a internet (Mimesis 2008), Psicotecnologie connettive (Egea 2014).
I due eventi, organizzati dal LIDA in collaborazione con il Dipartimento di Storia e tutela dei Beni culturali, Forum Editrice, Multiverso, vicino/lontano e il patrocinio del Comune di Udine, sono parte del progetto Valore identitario del patrimonio artistico: il caso del Friuli, finanziato secondo la L.R. 19/2004.