Lunedì 17 dicembre alle 10.30 nel presidio ospedaliero di Udine
Università e Servizio sanitario regionale per la salute e il benessere dei cittadini
Il punto in un convegno con i rappresentati degli enti coinvolti. Firma dell’accordo fra Assobiomedica, Azienda Sanitaria Universitaria Integrata e Dipartimento di Area Medica dell’Ateneo
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Da sinistra Luigi Boggio, Mauro Delendi e Silvio Brusaferro
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Silvio Brusaferro
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Mauro Delendi
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Francesco Curcio
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Luigi Boggio
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Gianni Cortiula
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Giovanni Barillari, assessore alla sanità del Comune di Udine
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Gian Luca Foresti
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Marco Petti
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La firma dell'accordo. Da sinistra Boggio, Delendi e Brusaferro
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Visita al Laboratorio unico interaziendale
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Le ricadute positive sulla qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini del Friuli Venezia Giulia prodotte grazie alla collaborazione fra l’Università di Udine e il Servizio Sanitario Regionale saranno al centro del convegno in programma lunedì 17 dicembre alle 10.30 nell’aula ‘Perraro’, al 4° piano del Padiglione di ingresso dell’Ospedale di Udine (ingresso 1, piazzale S. Maria della Misericordia, 15).
All’incontro, dal titolo “Università e servizio sanitario regionale per la salute e il benessere dei cittadini e della comunità”, parteciperanno i rappresentanti dell’Ateneo friulano, dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine (Asuiud), della Regione Friuli Venezia Giulia, del Comune di Udine e di Assobiomedica di Confindustria. Sarà infatti l’occasione per la firma di un accordo quadro tra Dipartimento di Area Medica dell'Università di Udine, Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine e Assobiomedica destinato a promuovere, sviluppare e consolidare opportunità e iniziative di collaborazione fra soggetti imprenditoriali e ricercatori, nell’ambito della ricerca, dell’innovazione e dell’educazione nel campo della satute, del biomed e del biotech.
In base alla ricognizione delle esigenze di ricerca e innovazione delle imprese e loro matching con le competenze offerte dall’Università e dall’Azienda, l’accordo favorirà la partecipazione a progetti e partnership nazionali e internazionali di ricerca anche applicata, l’organizzazione di attività di formazione congiunte, la valorizzazione dei risultati della ricerca, lo scambio di personale e l’utilizzo congiunto di laboratori.
Dopo i saluti, la mattinata prevede una serie di interventi. La sinergia tra Sistema sanitario regionale e Università: Asuiud e Uniud per la ricerca e lo sviluppo sarà il tema che affronteranno il direttore del Dipartimento di Area Medica, Silvio Brusaferro, e il direttore generale dell’Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine, Mauro Delendi. Sempre Delendi assieme a Francesco Curcio parleranno de Lo sviluppo e l’implementazione dei modelli: l’esempio del Laboratorio Unico Interaziendale, dorsale del principio Hub & Spoke.
Partnership tra Ssr, Università e mondo produttivo: spazi, opportunità e prospettive saranno discussi da: Riccardo Riccardi, Assessore regionale alla salute; Luigi Boggio, past presidente di Assobiomedica; Pietro Fontanini, Sindaco di Udine; Gianni Cortiula, direttore centrale della direzione regionale Salute; Gian Luca Foresti e Marco Petti, direttori rispettivamente del Dipartimento di Matematica, informatica e fisica e del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell’Università di Udine.
A conclusione dell’evento, è in programma la visita del Laboratorio Unico Interaziendale, il terzo più grande in Italia e concreto esempio della collaborazione fra Università e Asuiud. Il Laboratorio è una struttura all'avanguardia, operativa quotidianamente 24 ore su 24, che effettua 1 milione di referti all’anno, corrispondenti a 3.500 pazienti al giorno.
Grazie anche alle sue numerose collaborazioni scientifiche e accademiche a livello internazionale e alla partecipazione a molteplici sperimentazioni cliniche, il Laboratorio è un centro di riferimento per molti ambiti di malattie, non solo a livello provinciale, ma anche regionale e nazionale.
Il Laboratorio Unico Interaziendale è anche sede della Scuola di Specializzazione dell’Area Medica in Patologia clinica e biochimica clinica e nell’ anno 2018 può contare di oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche su autorevoli riviste internazionali.