Sottoscritto a Roma da Cristiana Compagno e Alfio Pini
Università di Udine e Corpo nazionale dei Vigili del fuoco: accordo di collaborazione
Obiettivi, lo studio e messa a punto di metodologie innovative
in tema di sicurezza e gestione delle emergenze
Università di Udine e Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco sono da oggi legati in convenzione. Il rettore dell’Ateneo friulano, Cristiana Compagno, e il Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco, Alfio Pini, hanno sottoscritto, lo scorso 2 febbraio a Roma in Viminale, un accordo quadro che, primo in Italia, lega in modo funzionale il Corpo a un’istituzione universitaria nel campo della ricerca strettamente applicata all’ambito operativo di sicurezza e gestione delle emergenze.
L’accordo suggella una collaborazione consolidata negli ultimi anni con il Centro di ricerca su sicurezza e gestione delle emergenze dell’Università di Udine - diretto da Stefano Grimaz – attraverso attività congiunte che hanno portato allo sviluppo di metodologie innovative di valutazione del rischio incendio nei centri storici e di intervento in caso di incendi con il coinvolgimento di sostanze pericolose, nonché al supporto scientifico nell’organizzazione e messa a punto delle azioni di messa in sicurezza degli edifici danneggiati dal terremoto dell’Aquila del 2009.
L’obiettivo dell’accordo è coniugare in maniera diretta e funzionale gli aspetti tecnici-operativi con quelli scientifici e metodologici nel complesso settore della sicurezza e della gestione delle emergenze. Tra i primi progetti vi sono «lo sviluppo e la realizzazione – spiega Stefano Grimaz - di studi e ricerche su problematiche di sicurezza e gestione delle emergenze, anche attraverso tesi di laurea e di dottorato di ricerca, e approfondimenti finalizzati alla realizzazione di linee guida e strumenti operativo-gestionali in materia di sicurezza e prevenzione». «Con l’ormai collaudato supporto scientifico dell’Università di Udine – aggiunge Alfio Pini – stiamo ora scrivendo le linee guida per la riduzione della vulnerabilità sismica degli impianti antincendio».
«È motivo di orgoglio – sottolinea il rettore Compagno - poter contribuire attivamente con le competenze e le specializzazioni scientifiche dei nostri ricercatori alle complesse attività dei Vigili del fuoco. Si tratta di una prerogativa dell’Ateneo friulano, che nasce dalla spinta derivata dal terremoto del Friuli e che ha creato nella nostra Università elevate competenze e particolare attenzione agli aspetti di prevenzione e gestione delle emergenze».