Ieri l’incontro fra Roberto Pinton e Fiodor Nicola Misuri
Università di Udine e Amnesty International uniti per avere «verità per Giulio Regeni»
Il ringraziamento all’Ateneo dalla Circoscrizione Friuli-Venezia Giulia della Sezione italiana di Amnesty International
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Lo striscione nel polo scientifico dei Rizzi
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Fiodor Nicola Misuri e il prorettore Roberto Pinton
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Da sinistra, Denise Bruno, Lorenzo Genna, Roberto Pinton, Fiodor Nicola Misuri
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Palazzo Florio, sede centrale dell'ateneo
Per aver aderito alla campagna di Amnesty International Italia – La Repubblica per chiedere verità sulla morte del ricercatore Giulio Regeni, la Circoscrizione Friuli-Venezia Giulia di Amnesty International Italia ha consegnato all’Università di Udine uno striscione, simbolo della campagna. L’occasione è stato l’incontro di ieri pomeriggio fra il prorettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton, e Fiodor Nicola Misuri, responsabile della Circoscrizione Friuli-Venezia Giulia di Amnesty International - Sezione italiana, presenti il presidente e la vicepresidente del Consiglio degli studenti dell’ateneo di Udine, Lorenzo Genna e Denise Bruno.
Ringraziando l’ateneo friulano per la condivisione del messaggio, Fiodor Nicola Misuri ha ricordato come Amnesty International abbia chiesto a enti locali, comuni, università, luoghi di cultura, associazioni della società civile e singoli cittadini, di farsi promotori della richiesta di verità per Giulio Regeni, affinché l’omicidio del giovane studioso non venga dimenticato e sia respinto qualsiasi esito distante da una verità accertata e riconosciuta in modo indipendente.