La sepoltura sarà visitabile dal pubblico grazie a un originale sistema di accesso
Venerdì 14 ottobre alle 11 nella sede dell’Azienda agraria “Servadei” dell’università di Udine, in via Pozzuolo 324, si terrà la cerimonia di inaugurazione del tumulo protostorico di Sant’Osvaldo, al termine dei lavori di ricostruzione e valorizzazione che ne consentiranno la fruizione da parte del pubblico. L’altura artificiale in terra e ciottoli, risalente all’antica età del bronzo (2000-1900 a. C.), è stata esplorata tra il 2000 e il 2002 dal gruppo di ricerca per la protostoria del Dipartimento di Storia e tutela dei beni culturali dell’Ateneo friulano, nella località un tempo denominata “Pras de Tombe”.
Dopo i saluti del rettore Cristiana Compagno e delle autorità,sono previsti gli interventi di Luigi Fozzati, soprintendente ai Beni Archeologici della Regione Fvg, Gianluca Rosso e Sophia Los, progettisti dell’opera di musealizzazione, Elisabetta Borgna e Paola Càssola Guida dell’università di Udine, responsabili scientifici del progetto. A seguire, la direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Parma, Maria Bernabò Brea, presenterà il libro “Una sepoltura monumentale dell’antica età del bronzo: il tumulo di Sant’Osvaldo (Udine) – scavi 2000-2002”, a cura di Paola Càssola Guida e Massimo Calosi (edizioni Quasar, Roma 2011). Seguirà una visita guidata al tumulo ricostruito.
«L’alta antichità e l’importanza del monumento nell’ambito della preistoria italiana ed europea – spiega Paola Càssola Guida - hanno suggerito l’opportunità di rendere visibile la sepoltura dell’inumato con una soluzione nuova e originale, rispettosa della suggestione e dei valori paesaggistici del luogo». Nel corso dell’incontro sarà illustrata l’opera di musealizzazione del monumento, a conclusione del progetto regionale “I tumuli funerari dell’età del bronzo in Friuli Venezia Giulia e nella protostoria europea”.