Social Machine Learning: quando le macchine diventano social e sostituiscono le persone nelle relazioni
Seminario online lunedì 4 maggio dalle ore 10
Fino a dove si spingono oggi e si spingeranno domani le capacità comunicative delle macchine? Le parole che state leggendo ora, un domani saranno scritte dal giornalista o da un automa che elaborerà le informazioni esistenti componendo articoli di giornale? Avremo badanti artificiali che sostituiranno la presenza umana nella cura e nelle relazioni? A queste domande si cercherà di dare risposta nell’incontro Social Machine Learning che si svolgerà lunedì 4 maggio online dalle ore 10 (per partecipare scrivere entro domenica sera a identitadigitale.rp@uniud.it).
I relatori all’evento sono tra i massimi esperti in Italia sull’argomento: il presidente del Comitato di Indirizzo dell’Agenzia per l’Italia digitale, Stefano Quintarelli, componente del Gruppo di esperti ad alto livello sull’intelligenza artificiale per la Commissione Europea; il già direttore del Centro di Studi Avanzati IBM Italia, Guido Vetere, collaboratore del Sole24Ore e professore Straordinario di Intelligenza Artificiale presso la Facoltà di Scienze e Tecnologie Applicate dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi; il premiato autore de “L’anima delle macchine” (Dedalo, 2016) e “Un robot per amico” (Dedalo, 2018), Paolo Gallina, professore di Robotica presso l’Università di Trieste; l’autore di “Intelligenza Artificiale, l’impatto sulle nostre vite, diritti e libertà” (Mondadori, in uscita a giugno 2020), Alessandro Longo, giornalista specializzato in temi tecnologici, responsabile di AgendaDigitale.eu e collaboratore del Gruppo GEDI e del Sole24Ore.
A moderare l’incontro sarà Nicola Strizzolo, professore di Comunicazione mobile e dei nuovi media, che ospita e organizza l’evento, per l’Università degli Studi di Udine, autore di “La comunicazione eclettica. Le dimensioni comunicative nella web society” (Franco Angeli 2019).
L’incontro, con il contributo del Consorzio Universitario di Gorizia, è patrocinato dal Comune di Gorizia e dall’Ordine dei Giornalisti FVG. L’evento, inoltre, vede il supporto e la collaborazione del gruppo del progetto Identità Digitale RP, WE are Uniud, delle tutor Cego, di alcuni rappresentanti di UniFerpi-Gorizia (la sezione universitaria-giovani della Federazione Relazione Pubblica Italiana) e delle studentesse Maria Mattaloni e Federica Vassallo.