Le opportunità lavorative nel settore delle digital humanities e le interessanti prospettive offerte dalla stretta collaborazione tra umanisti e informatici sono i temi al centro del workshop “Lavorare nelle digital humanities. Il progetto “I libri dei patriarchi 2.0” che si terrà mercoledì 23 novembre alle 10 nella sala convegni “Gusmani" di palazzo Antonini, in via Petracco 8 a Udine. Obiettivo del workshop, aperto a tutti ma rivolto in modo particolare agli studenti dei corsi di area umanistica, è promuovere le possibilità offerte da un settore in evoluzione che nasce dall’unione di discipline umanistiche ed informatiche e che comprende la ricerca, l’analisi e la divulgazione della conoscenza attraverso i media informatici.
Esempio concreto e paradigmatico dell’interdisciplinarietà dell’informatica umanistica è il progetto "I libri dei patriarchi 2.0" che giungerà a completamento alla fine di quest’anno. «Nella regione Friuli Venezia Giulia sono già numerosi i progetti frutto della collaborazione tra esperti informatici ed umanisti – spiega Stefano Allegrezza, delegato del rettore agli archivi digitali -. In particolare “I libri dei patriarchi 2.0" ha avuto un notevole successo ed ha portato alla realizzazione del portale omonimo www.librideipatriarchi.it e del Dizionario Biografico dei Friulani che a breve sarà disponibile sul web».
In apertura dei lavori porteranno i saluti Andrea Zannini, direttore del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine, Fabio Vendruscolo, coordinatore del Corso di studio in Lettere e Luca Caburlotto, direttore del Polo museale del Friuli Venezia Giulia. Seguiranno gli interventi di Tommaso Mazzoli, docente di informatica per umanisti, che parlerà delle "Prospettive professionali nelle digital humanities"; Cesare Scalon, direttore scientifico del progetto “I libri dei Patriarchi 2.0”, che illustrerà l'iter che ha portato dall’idea progettuale alla realizzazione; Stefano Allegrezza, componente del Comitato tecnico-scientifico del progetto, che illustrerà gli elementi di novità e le modalità di verifica della sua efficacia. Infine la parola passerà a Nicola Raffaele Di Matteo, ingegnere informatico, che illustrerà concretamente la realizzazione del portale.