Seminario alla facoltà di Scienze della formazione martedì 17 maggio
in via Margreth 3 a Udine
Quali sono le responsabilità degli insegnanti quando a scuola un bambino si infortuna o aggredisce un compagno? E quando invece è ipotizzabile una colpa della famiglia? Quali altre responsabilità emergono con l’ingresso delle nuove tecnologie nell’attività didattica? Per chiarire questi e altri profili di responsabilità civile e penale degli adulti nel mondo della scuola, tra ‘culpa in vigilando’ degli insegnanti e ‘culpa in educando’ dei genitori, la facoltà di Scienze della formazione dell’università di Udine ha organizzato un seminario sugli “Aspetti legali della professione docente”. L’incontro, che vedrà il contributo di numerosi esperti del settore, si terrà martedì 17 maggio, alle 16, nell’aula 17 del polo pedagogico dell’ateneo in via Margreth 3 a Udine.
I lavori si apriranno con i saluti del preside della facoltà di Scienze della formazione, Gian Luca Foresti, del presidente del corso di laurea in Scienze della formazione primaria, Lucio Cottini, e del direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale del Friuli Venezia Giulia, Daniela Beltrame. Seguiranno gli interventi dei relatori, moderati da Daniele Fedeli, ricercatore di Pedagogia speciale all’ateneo friulano.
Pietro Biasiol, dirigente dell'Ufficio VIII dell’Ambito territoriale della Provincia di Udine, spiegherà “La normativa di riferimento per la scuola dell’infanzia e primaria”. Lorenzo Capaldo dell’Avvocatura dello Stato, illustrerà “Le responsabilità dell’adulto tra culpa in educando e culpa in vigilando”. Roberto Cazzanti, referente scientifico per l’università di Udine per il progetto ministeriale “Classi 2.0”, descriverà le “Responsabilità legali nell’utilizzo delle nuove tecnologie”. Sandra Romanin, dirigente scolastico e presidente regionale dell’Associazione nazionale dirigenti e alte professionalità della scuola (Anp/Cida), interverrà sul tema “Gestione della disciplina e compiti dell’insegnante”. Luigi Torchio, ispettore dell’Ufficio scolastico regionale, trarrà le conclusioni parlando degli “Insegnanti verso la professione”.