Saperi migranti: due giornate con i cantastorie nella Via della Narrazione
Venerdì 30 giugno e sabato 1 luglio due performance all'insegna dell'apprendere a ogni età
La Piccola Scuola Italiana Cantastorie ha partecipato per il terzo anno a Conoscenza in festa con due performance di medicina narrativa on the road all’insegna dell’apprendere a ogni età, che hanno animato la Via della Narrazione, nello spiazzo davanti al municipio.
Sul palco con i Cantastorie anche alcune loro allieve ultra sessantacinquenni, allenate nel Lab Espressivo 2017 svolto per CamminaMenti, intitolato Raccontami la storia di una vita intera, che è parte del progetto OMS Città Sane promosso dal Comune di Udine.
Nei due pomeriggi in piazza a cantare, giocare, fare amicizia con le fiabe davanti a un centinaio di persone di ogni età hanno partecipato, coordinati dalla direttrice artistica: 16 cantastorie (Alessandra, Fabrizio, Giancarlo, Giulia, Jessica, Maria Rosa, Maurizio, Nadia, Nicoletta, Patrizia, Piera, Pier Giorgio, Raffaella, Stefania, Tiziana, Angelica), cinque fate over 65 (Edes, Elena, Diana, Gabriella e Laura), un chitarrista (un po’ poeta), un marinaio avanti negli anni in cerca di avventure da Le mille e una notte, un fotoreporter e un videomaker.
Trasform@mi: la grazia dell’incontro, l’evento svoltosi nel pomeriggio di venerdì 30 giugno, ha raccontato come ogni sconosciuto porta con sé una storia, espressione delle qualità umane, sempre foriere di fantastica abbondanza nello sviluppo possibile della una relazione, quando si san cavalcare le sincronicità e si sa donare il meglio di sé anche in situazioni impreviste o imbarazzanti. La medicina narrativa favorisce il prendersi cura dell’incontro con l’altro.
L’appuntamento Come ti rivolto il calzino!, tenutosi nel pomeriggio di sabato 1° luglio, ha scatenato la piazza. Bambini, adulti, ignari passanti, amici han preso parte alla magia e ai giochi della Piccola Scuola Italiana Cantastorie, e insieme agli artisti hanno scoperto dentro di sé le qualità umane, ovvero i ricchi doni, da portare al cospetto del re di Serendib. Doni come la dolcezza, l’amicizia, un abbraccio della mamma, due farfalle, la fiducia, la generosità, la curiosità, la gioia, il coraggio, la creatività, l’umiltà, l’innocenza, l’allegria, la gratitudine, la meraviglia, il gioco di squadra, la solarità, l’amore, la bontà indifferenziata, lo stupore l’energia.