Università di Udine, SISSA e Friuli Innovazione insieme
Progetto RE-SEED al via, aperto il primo bando
Iniziativa di alta formazione finanziata dal Fondo Sociale Europeo
Valorizzare la conoscenza, accrescere la competitività del territorio e aiutare i giovani a creare la propria impresa ad alto valore aggiunto, quello dato dalla ricerca d’eccellenza. RE-SEED – un progetto di Università di Udine (capofila), Friuli Innovazione e SISSA che la Regione ha finanziato attraverso il Fondo Sociale Europeo tra le iniziative per l’alta formazione – vuole dare ai giovani del Friuli Venezia Giulia con un livello di istruzione avanzato l’occasione di mettere a frutto i risultati scientifici del proprio lavoro accademico, aiutandoli a creare un’azienda spin-off. Il progetto RE-SEED durerà 22 mesi e prevede la selezione di quindici idee di impresa di alto profilo tecnico-scientifico ai cui proponenti verrà offerto un percorso personalizzato e gratuito di formazione imprenditoriale, composto da seminari e percorsi manageriali di consulenza. Per queste attività la regione ha stanziato un budget di 475mila euro.
Le quindici idee di impresa che saranno selezionate tra le candidature pervenute in almeno quattro distinte aperture dello sportello - la prima si chiuderà il 20 dicembre 2012, tutte le informazioni su http://www.re-seed.it/it/home - avranno accesso a una serie di servizi gratuiti per la formazione imprenditoriale e l’accompagnamento manageriale dedicati a ricercatori-potenziali imprenditori, con l’obiettivo ultimo di far nascere altrettanti spin-off.
Al primo bando a sportello per la presentazione delle candidature che si chiuderà il prossimo 20 dicembre possono partecipare, singolarmente o in gruppo, ricercatori dipendenti, assegnisti di ricerca, laureati con alle spalle attività di ricerca di almeno nove mesi, allievi di corsi di specializzazione post laurea e post dottorato, dottorandi e dottori di ricerca che abbiano un progetto d'impresa. Particolare attenzione sarà riservata a idee di business in settori quali agrifood, extended ICT e informatica, metallurgia e nuovi materiali, biotecnologie, biomedicina, supercalcolo e matematica applicata.
«È importante investire nella formazione imprenditoriale della nuova generazione di ricercatori - commenta il delegato alla ricerca dell’Università di Udine, Michele Morgante - non solo per potenziare l’interazione tra il mondo della ricerca e dell’impresa, ma anche per offrire nuovi sbocchi occupazionali a giovani talenti che con le loro idee possono contribuire allo sviluppo del sistema economico e sociale».
FONTE: FRIULI INNOVAZIONE