Primi dottori per il corso di laurea magistrale in Ingegneria per l'ambiente e l'energia

Primi laureati per il corso di laurea magistrale in Ingegneria per l’ambiente e l’energia dell’Università di Udine. Si tratta di Silvia Daniotti di Pordenone, Anna Cescon di Conegliano (Treviso) e Alessandro Lavina di Colle Umberto (Treviso). Il percorso formativo, nato nel 2010, laurea professionisti con competenze nell’ambito dell’ingegneria chimica di processo applicata all’ambiente, della produzione e trasformazione dell’energia, del trattamento degli inquinanti e del controllo e della progettazione del processo. 

«Un traguardo importante per l’Ateneo – sottolinea il presidente del Consiglio di studi in Ingegneria per l’ambiente e l’energia, Alessandro Trovarelli – che viene così incontro alle forti richieste del sistema economico-industriale, anche del Friuli Venezia Giulia, di forti professionalità specifiche, anche nei settori legati alla valutazione e limitazione degli impatti ambientali in aria, acqua e suolo». 

La tesi di laurea di Cescon, intitolata “Studio di catalizzatori a base di argento per la rimozione di particolato assistita da NOx” (relatore Alessandro Trovarelli, correlatore Eleonora Aneggi) ha analizzato un prototipo innovativo di catalizzatori per auto a bassa emissione di particolato. Daniotti, invece, ha realizzato una tesi dedicata a “L’analisi emergetica come strumento di valutazione di un impianto di cogenerazione a biogas” (relatore Piero Pinamonti, correlatore Reini Mauro). Il lavoro discusso da Lavina ha esaminato il “Potenziale eolico in Friuli-Venezia Giulia” (relatore Giulio Croce, correlatore Marina Campolo).

Agli ingegneri per l’ambiente e l'energia il mercato offre diverse opportunità. In particolare: nel settore della gestione dell’energia e dell’ambiente nell’industria e in aziende ed enti pubblici territoriali fornitori del servizio energia; nella progettazione, collaudo esercizio e manutenzione di impianti energetici; nell’industria di trasformazione e processo nel settore ambientale, termoelettrico, idroelettrico, chimico, petrolifero e del gas naturale; nelle società di ingegneria che progettano, sviluppano e realizzano processi e impianti nel settore chimico-ambientale ed energetico; nei centri di ricerca e laboratori industriali; nelle strutture tecniche della pubblica amministrazione e negli studi di consulenza per l’ambiente e la sicurezza; nella progettazione termotecnica degli edifici; nelle industrie che producono e commercializzano macchine e componenti come caldaie, climatizzatori, frigoriferi, scambiatori di calore compressori e turbine a gas o a vapore.