Venerdì 3 luglio a Milano

Per una Expo permanente della lingua e della cucina italiana

Se ne discute in un convegno a Milano, promosso da Uniud e Accademia Italiana della Cucina, sostenuto da Regione Fvg e Turismo Fvg

La lingua e la cultura italiana, il food, il vino, lo spazio culturale della cucina, le eccellenze enogastronomiche italiane come elemento strategico, la valorizzazione dei marchi legati alla specificità del territorio, la proposta di una Expo permanente capace di proiettare in primo piano il ruolo che queste tematiche hanno nel contesto del “made in Italy” per il rilancio del Paese, sono al centro del convegno “Italiani nel mondo. Una Expo permanente della lingua e della cucina italiana”, promosso dall’Università di Udinein collaborazione con l’Accademia Italiana della Cucina.

Organizzato con il sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e da Turismo Fvg, l’evento vede la partecipazione di autorevolirelatori che affronteranno il tema del food da diverse prospettive. Dopo gli interventi di saluto del Delegato dell’Ateneo friulano all’Expo Giuseppe Comi, del neoeletto presidente della Accademia italiana della Cucina Paolo Petroni e del promotore scientifico del convegno Vincenzo Orioles (Università di Udine), prenderanno la parola il Presidente della Accademia della Crusca Claudio Marazzini e il Presidente onorario della Accademia italiana della Cucina GiovanniBallarini.

L’interdisciplinarità emerge nelle due sessioni del convegno: sul carattere strategico del comparto agroalimentare interverranno Michele Morgante, Flavio Pressacco e Rudi Vittori; la dimensione linguistica e comunicazionale sarà al centro degli interventi di Massimo Vedovelli, Simone Casini, Raffaella Bombi e Maria Teresa Zanola.

Come osserva Orioles “muovendo da questo sfondo e in una cornice attenta ai valori dell’italicità, il convegno toccherà i fenomeni del made in Italy, il ruolo del food, dell’Italia e dell’italiano nel mondo. Il cibo non è dunque solo elemento fondamentale nella vita di ogni individuo e un bene economico, ma diventa veicolo di valori identitari e culturali nel mondo”.

Il Convegno sarà anche l’occasione per la presentazione di due volumi: quello di Pietro Bassetti (Presidente dellaAssociazione Globus et Locus) Svegliamoci Italici! Manifesto per un futuro glocal, (Venezia, Marsilio, 2015) presentato da Vincenzo Orioles (Università di Udine) e il volume curato da Raffaella Bombi e Vincenzo Orioles, Essere italiani nel mondo globale oggi. Riscoprire l’appartenenza (Udine, Forum, 2014), presentato da Monica Barni (Rettrice dell’Università per Stranieri di Siena).

Il convegno si inserisce nel progetto dell’Ateneo di Udine sul tema dei “Valori identitari e imprenditorialità”, titolo del corso di perfezionamento post laurea rivolto alle giovani generazioni di discendenti di emigrati italiani nel mondo e rappresenta una linea di ricerca permanente del gruppo di studiosi guidato dai linguisti udinesi Orioles e Bombi in sinergia con l’Accademia Italiana della Cucina, partner strategico del progetto e del Corso.

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