Si è inaugurato stamani presso il polo scientifico dell’Università di Udine, in via delle Scienze 206, lo Student Day 2016. Oltre 4.300 studenti - provenienti da scuole delle 5 province di Udine, Belluno, Treviso, Venezia e Vicenza - visiteranno, fra oggi e domani, il 23° Salone dello studente Uniud. Tra i visitatori, sono circa 370 gli iscritti alle simulazioni dei test di ingresso ai corsi di studio a numero programmato; altrettanti hanno prenotato la possibilità di partecipare, nelle due giornate, alle prove pratiche di laboratorio “Lab time”. Lo Student Day, tradizionale vetrina dell’ateneo friulano, offre a studenti, famiglie e interessati l’opportunità di conoscere tutti gli aspetti della vita universitaria.
Ha accolto i ragazzi l’intervento di Roberto Pinton, prorettore dell’ateneo di Udine, che ha spiegato agli studenti la visione e la missione dell’Università di Udine. Pinton ha illustrato, in una fitta carrellata, le aree di ricerca in cui è impegnato l’ateneo, il valore che i risultati della ricerca hanno sulla vita delle persone e per l’ambiente, e ha coinvolto la platea descrivendo come, nelle aule dell’ateneo, si svolgono la vita e le attività universitarie. «Venite - è stato l’augurio finale del prorettore Pinton – e provate voi stessi come qui facciamo crescere il futuro».
Ad accogliere i ragazzi c’erano anche Laura Rizzi, delegata all’Orientamento, e Lorenzo Genna, rappresentante del Consiglio degli studenti, che ha spiegato alle future matricole come all’università ciascuno sia «libero e responsabile delle proprie scelte di studio e della propria formazione. Il futuro parte da qui – ha detto Genna – dalla capacità di viversi il proprio percorso universitario, nella vostra totale autonomia e rendendo conto soltanto a voi stessi».
L’augurio agli studenti del sindaco di Udine, Furio Honsell, è stato di «essere protagonisti all’università del vostro percorso di emancipazione», in una città, quella di Udine, «che è una piccola metropoli dal punto di vista dell’offerta culturale, dello sport, dell’ambiente, con proposte e opportunità di ogni genere, sociali, culturali e ambientali. Una città accogliente, dei diritti civili e della libertà». Concetto sottolineato anche dall’assessore provinciale all’istruzione Beppino Govetto che, nell’invitare i giovani a «scoprire le proprie vocazioni e fare scelte consapevoli per il proprio futuro» ha definito Udine «una città aperta ai giovani e all’accoglienza, in cui opera l’Università del Friuli, fiore all’occhiello e vanto per tutto il territorio».
Domani, sabato 20 febbraio, alle 9 nell’aula A, porterà i saluti il rettore Alberto De Toni. Alle 10 si terranno le presentazioni dei corsi di studio in ingegneria e architettura (aula A), biotecnologie (aula D), giurisprudenza (Aula F), lingue e letterature straniere (aula H), comunicazione e formazione (aula I), professioni sanitarie (aula L). Alle 11 ci saranno la presentazione dei corsi in scienze matematiche, informatiche e multimediali (aula B), agraria (aula C), economia (aula E), lettere e beni culturali (aula G), scienze motorie (aula I), medicina e chirurgia (aula L). Dalle 10.15 alle 11.45 e dalle 11.15 alle 11.45 nell’aula M presentazione di “Università: istruzioni per l’uso”. Alle 11.45 “Lab time”, con prove pratiche di laboratorio. Il alone chiuderà alle 12.30.
Intanto, nel pomeriggio di oggi, alle 14 si svolgeranno le simulazioni dei test di accesso ai corsi di studio a numero programmato; alle 16.30 “I figli all’Università: le risposte ai genitori”, appuntamento novità di questa edizione dello Student Day, dedicato alle famiglie cui saranno fornite informazioni utili per l’accompagnare i futuri studenti universitari in un percorso di scelta consapevole e di crescita personale. Fino alle 18 saranno visitabili i 25 stand dove docenti, tutor e personale qualificato rimarranno a disposizione per dare informazioni sui corsi di studio, sui servizi e, in generale, sui vari aspetti della realtà universitaria, territoriale, culturale e associativa. Negli spazi multimediali attrezzati sarà possibile navigare in Internet e sperimentare tutti i servizi messi in rete dall’Ateneo.