Iscrizioni aperte per studenti, neolaureati, tecnici e appassionati del settore

Summer school sulle tracce di orsi, linci, sciacalli dorati, rapaci

24 ore in aula e 56 sul campo per acquisire nozioni su tecniche e metodi per il monitoraggio e per favorire la coesistenza dei selvatici con le attività umane

Sono aperte le iscrizioni per la summer school “Tecniche e metodi per il monitoraggio della fauna selvatica omeoterma e per favorire la coesistenza con le attività umane”, organizzata dall’Università di Udine dal 21 al 27 agosto prossimo, dedicata, in particolare, alle specie di lupo, orso, lince, sciacallo dorato, lontra e rapaci. Il corso è rivolto a studenti universitari (che possono richiedere il riconoscimento di 4 crediti formativi universitari) e neolaureati, tecnici delle amministrazioni locali, associazioni di categoria e associazioni ambientaliste e venatorie, per un massimo di 25 partecipanti. La summer school si articolerà in 24 ore di lezioni teoriche e 56 ore di lezioni pratiche. La base delle lezioni teoriche è la foresteria del Parco Naturale delle Prealpi Giulie “Pian dei ciclamini”, a Lusevera (Ud). Le uscite si svolgeranno nelle Prealpi e Alpi Giulie Nord Orientali ed in Slovenia (Masun).

Le iscrizioni sono aperte fino a mercoledì 3 agosto. Informazioni su costi, programma del corso, modalità di iscrizione sono disponibili online. È inoltre possibile contattare il numero 333 9246802 o scrivere a scuoladifauna@gmail.com.

L’attuale più grande sfida per la conservazione di grandi e meso carnivori è il loro rapporto con l’uomo, e ricercare un vero equilibrio che ne garantisca una reale convivenza sostenibile è la mission di chi opera in questo settore. Questa edizione della summer school vuole offrire alcune conoscenze e stimoli, al fine di poter permettere a persone del settore, di contribuire passo dopo passo, in questo obiettivo.

Le lezioni teoriche riguarderanno: basi biologiche, ecologiche e distributive delle specie target; tecniche di monitoraggio invasive e non invasive e della stimolazione acustica; gestione e cattura dei grandi carnivori; progetto di reintroduzione dello stambecco e monitoraggio del camoscio; progetto “Grifone”; telemetria classica e satellitare; cattura di fauna selvatica; elaborazione dei dati e monitoraggio e utilizzo a fini conservazionistici e gestionali; caratterizzazione dei sistemi rurali e venatori in relazione alle interazioni con la fauna; analisi e valutazione dei metodi di mitigazione e prevenzione dei danni e sistemi di dissuasione; principi di comunicazione.

Durante le lezioni pratiche si eseguiranno: posizionamento di gabbie e hair traps; censimenti notturni di uccelli e mammiferi; monitoraggio e sistemi di cattura dell’orso e lince (escursione in Slovenia); censimento e monitoraggi di stambecchi e camosci; monitoraggio dei grandi carnivori con cani; telemetria; ricerca di segni di presenza della lontra e di altri mustelidi; valutazione della percezione dei grandi carnivori. Inoltre si effettueranno visite in aziende agro-zootecniche situate in aree ad alto valore naturale che hanno subito danni da fauna selvatica e incontri con cacciatori locali, con analisi dei sistemi di prelievo e della sostenibilità in termini di coesistenza con i grandi carnivori.

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