Appuntamento venerdì 28 aprile a Gorizia

Le migrazioni tra accoglienza e integrazione: i dilemmi di una società plurale

Il fenomeno delle migrazioni contemporanee attraverso una pluralità di visioni e interpretazioni e di diverse esperienze sul campo

Venerdì 28 aprile, presso l’aula magna della sede goriziana dell’Università di Udine (via Santa Chiara 1), a partire dalle ore 9 si terrà il convegno “Le migrazioni tra accoglienza e integrazione: i dilemmi di una società plurale”. Patrocinato dalla Prefettura di Gorizia e con il sostegno del Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia, il convegno si propone di affrontare il fenomeno delle migrazioni contemporanee grazie ad una pluralità di visioni ed interpretazioni, nonché di mettere in risalto le diverse esperienze sul campo.

L’ambizione di costituire un momento di riflessione dialettico, ed anche critico, si riflette chiaramente sull’impostazione della sessione del mattino (“Il prisma della migrazione: gli approcci”), cui interverranno il filosofo Václav Bělohradský, l’Imam Nader Akkad, la senatrice Laura Fasiolo, il prefetto vicario di Gorizia Antonino Gulletta e il professor Gian Carlo Blangiardo (Università Bicocca e Fondazione Ismu).

Coerentemente all’idea progettuale di fondo, la Tavola rotonda del pomeriggio “Immigrazione, tutto quello che dovremmo sapere” (inizio alle 14.30), moderata dal giornalista Umberto Sarcinelli, vedrà confrontarsi il direttore di Analisi Difesa, Gianandrea Gaiani; Gian Carlo Blangiardo (autore con Gaiani e Valditara del volume Immigrazione, tutto quello dovremmo sapere); Fabiana Fusco (autrice del volume di prossima uscita Le lingue della città. Plurilinguismo e immigrazione a Udine); Fabio Di Lenardo (Comitato di Udine della CRI, che, dal 2015, si occupa del Campo di accoglienza allestito all'interno dell’ex-Caserma Cavarzerani di Udine) e Semso Osmanović (Presidente della Comunità bosniaca di Trieste).

Il convegno si prefigura di interesse per il livello e le tematiche che gli interventi andranno ad affrontare. Durante la mattinata saranno analizzati i flussi migratori sotto punti di vista ed interpretazioni diverse ad opera di demografi, politici, uomini delle istituzioni, religiosi e studiosi. La tavola rotonda, collegandosi a quanto sviluppato nella mattinata, delineerà una panoramica critica e obiettiva dei flussi di migratori e delle conseguenze possibili di questi avvenimenti di severa importanza.
 
La città di Gorizia, inoltre, offre uno scenario storico-geografico che mostra aderenza agli argomenti del convegno poiché da sempre città di confine e tappa delle rotte migratorie fin dai tempi antichi. Il convegno è stato così ragionato in un contesto con un passato significativo di migrazioni, che spicca per la sua marcata eterogeneità.

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