L’economista Francesco Giavazzi sarà il protagonista della conferenza su “La crisi. Come uscirne usando l’intelligenza, non la demagogia” che la Scuola Superiore dell’Università di Udine organizza venerdì 23 ottobre, alle 17, in sala Tomadini, in via Tomadini 30/a a Udine. A un anno dall’inizio della recessione più grave dal secondo dopoguerra, il professor Giavazzi, docente all’Università Bocconi e al Massachusetts institute of technology (Mit) ed editorialista del Corriere della Sera, farà il punto sulla crisi mondiale analizzando prospettive e possibili rimedi.
Evitato il rischio di una catastrofe finanziaria, «soprattutto – spiega Giavazzi – grazie agli interventi delle banche centrali», le economie rimangono deboli. In particolare, sottolinea l’economista, «quelle dei paesi più avanzati. Ci vorranno alcuni anni per ritornare ai livelli di occupazione precedenti la crisi». Ora però, secondo Giavazzi, si pongono tre questioni. Innanzitutto, «bisogna riequilibrare la domanda mondiale trovando sostituti all’inevitabile riduzione dei consumi americani che sono stati il motore della crescita mondiale negli ultimi 15 anni». È necessario poi, «disegnare una strategia di rientro dal livello elevato di debito pubblico accumulato per fronteggiare la crisi altrimenti crescerà il rischio di inflazione». È inoltre essenziale «disegnare una riforma delle regole finanziarie per ridurre la probabilità che una crisi analogo si ripeta». E questo bisogna farlo, sottolinea il professore, «impiegando le nostre conoscenze e le nostre intelligenze, evitando di farci abbagliare dalla demagogia e da slogan come “È tutta colpa della globalizzazione”, “La finanza è il diavolo”, “Il futuro è il ritorno all’industria” o “La scienza economica è inutile”».
«L’evento – sottolinea il direttore dell’istituto di eccellenza dell’ateneo friulano, Livio Clemente Piccinini – conclude il ciclo di conferenze intitolato “Matematica e dintorni” che ha trovato notevole riscontro non solo tra gli universitari e, in particolare, tra gli allievi della Scuola, ma anche da parte della cittadinanza».
Francesco Giavazzi è professore di Economia politica all’Università Bocconi e visiting professor al Massachusetts institute of technology. In precedenza ha insegnato nelle università di Padova, Venezia, Bologna e Essex (Regno Unito). E’ membro del Comitato strategico dell’Agenzia del Tesoro francese e del gruppo dei consiglieri economici del presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso. Nel 1999 è stato membro del Comitato di valutazione esterna delle attività di ricerca del Fondo monetario internazionale. Durante il governo D’Alema (1998-2000) ha fatto parte del gruppo dei consiglieri economici del Presidente del Consiglio. Dal 1992 al 1994 è stato Dirigente generale del ministero del Tesoro, con la responsabilità della ricerca economica, la gestione del debito e le privatizzazioni. Dal 2001 al 2003 è stato prorettore della Bocconi, responsabile per la ricerca e le risorse umane. E’ editorialista del Corriere della Sera. Giavazzi è nato a Bergamo nel 1949. Si è laureato in Ingegneria elettronica al Politecnico di Milano e ha poi conseguito un Ph.D. in Economia al Mit.