Convegno internazionale

La vera ricchezza delle nazioni: cultura e valori dell’economia di cura

Venerdì 15 aprile, alle 10 a palazzo Antonini a Udine e alle 20.30, al Centro Balducci di Zugliano

Un dibattito aperto e responsabile che vuole offrire stimoli e riflessioni per promuovere una cultura e una società più pacifiche, sostenibili e giuste in grado di aiutarci a coltivare la vera ricchezza delle nostre nazioni, delle culture, dei popoli e della natura. Questo il filo conduttore del convegno internazionale La vera ricchezza delle nazioni: cultura e valori dell’economia di cura al via venerdì 15 aprile dalle 10.00 alle 17.00 a palazzo Antonini e alle 20.30 al Centro Balducci di Zugliano con la presentazione del volume di Riane Eisler,pubblicato per i tipi di Forum, La vera ricchezza delle nazioni.  

Il convegno infatti si focalizza sul lavoro dell’antropologa e attivista sociale statunitense, nota per i suoi studi sui diritti umani e la questione femminile e già autrice dei best seller tradotti in oltre 22 lingue e più volte ristampati Il calice e la spada e Il piacere e sacro. Nel suo fine lavoro di studiosa delle società, la Eisler negli anni, ha toccato diversi ambiti di ricerca, dalla preistoria alla storia, agli studi culturali e antropologici, alla politica, all’economia, all’educazione ed è andata via via approfondendo alcuni temi che sono il filo rosso del suo pensiero: la ricerca di strumenti per proporre un destino di civiltà di tipo nuovo che sappia resistere agli integralismi e alle barbarie e costruire una convivenza equa e pacifica di etnie e generi, e promuovere una cultura ed una società fondate sulla collaborazione anziché sulla competizione. Nel libro che verrà presentato al Balducci venerdì alle 20.30 da Mauro Ceruti, Alessandra Burelli e Antonella Riem, la Eisler ci pone di fronte a una visione innovativa del vivere insieme: andando oltre le mere considerazioni di mercato, delinea un sistema economico alternativo che risponda ai bisogni materiali di ciascuno e permetta di dedicare tempo ed energie ai propri bambini, alle comunità in cui si è inseriti e a se stessi. Lo fa spostando il centro dell’interesse verso una prospettiva umana e naturo-centrica, che dia valore alla cura delle persone e del pianeta e sottolineando l’importanza di attuare serie politiche di formazione dei giovani e di educazione plurilingue e interculturale, capaci di creare cittadini e cittadine del mondo. È realisticamente possibile il passaggio da un sistema di guerre incessanti, di ingiustizia sociale e di squilibrio ecologico a un sistema che porti al ripristino dell'armonia? Secondo l’autrice sì, se mettiamo in atto un nuovo approccio all'economia e alla vita che dia priorità alla più importante attività umana: l'attività di prendersi cura delle persone e dell’ambiente. 

A Udine, il convegno organizzato dal Partnership Studies Group dell’Università di Udine e diretto da Antonella Riem, vedrà il susseguirsi di numerosi studiosi e studiose tra cui l’agronomo ed economista Andrea Segrè con La cura del cibo, il cibo che cura; Aldo Colonnello del circolo Menocchio con L’infanzia e l’economia, il laboratorio di Alessandro Rinaldi per una ricchezza condivisa, il poeta Cheyenne Lance Henson, e le artisteTiziana e Isabella Pers che presenteranno la mostraCaring Voices, inaugurata a Udine in via Manin lo scorso sabato e una delle molte iniziative collaterali legate al convegno che si susseguiranno tra aprile e maggio e vedono la collaborazione di: vicino/lontano; la libreria Cluf; Vulcano unità di produzione contemporanea; Trieste contemporanea; Waiting Posthuman; il Museo di storia naturale di Trieste; il Comune e i Civici Musei di Udine.

 

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