A Udine la delegazione di uno dei principali istituti di ricerca non accademici dell’Austria
L’Uniud Lab Village visitato da 50 ricercatori austriaci dello Joanneum Research
Tour di studio in quattro laboratori avanzati del polo tecnologico misto università-impresa dell’Ateneo friulano
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Roberto Pinton
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Da sinistra Roberto Pinton, Filippo Bianco, Monica Anese, Marco Sortino
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Filippo Bianco
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I ricercatori austriaci durante la presentazione
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Monica Anese
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Paul Hartmann
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Alessandro Trovarelli
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Marco Sortino
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Una fase della presentazione
Una cinquantina di ricercatori dello Joanneum Research Forschungsgesellschaft, uno dei principali istituti di ricerca non accademici austriaci ha visitato Uniud Lab Village, il “villaggio” dell’Ateneo friulano che ospita laboratori avanzati che integrano realtà universitaria e aziende del territorio. L’istituto di ricerca austriaco è legato all’Università di Udine da una convenzione che consentirà di avviare una serie di collaborazioni scientifiche, in particolare, nei settori materiali e digitale e della progettazione europea congiunta.
Lo Joanneum ha la sede centrale a Graz, e altre a Weiz, Niklasdorf, Pinkafeld, Klagenfurt e Vienna. Fondato più di 50 anni fa, vi lavorano circa 500 persone tra ricercatori e personale tecnico amministrativo. Lo Joanneum Research è suddiviso in sette Unità di ricerca: Materials, Digital, Life, Health, Coremed e Policies. Elabora soluzioni e tecnologie per le imprese in un’ampia gamma di settori e conduce ricerca all'avanguardia a livello internazionale. I suoi ricercatori sviluppano innovazione e trasferimento tecnologico nelle tre aree tematiche delle tecnologie dell'informazione e della produzione, della medicina e della sostenibilità.
La delegazione austriaca, guidata dal direttore dell’Unità di ricerca Materials, Paul Hartmann, è stata accolta dal rettore Roberto Pinton; dall’amministratore delegato di Friuli Innovazione, Filippo Bianco, e ancora per l’Ateneo, dal coordinatore della collaborazione con lo Joanneum, Marco Sortino, e dai delegati per il trasferimento tecnologico, Monica Anese, e per la ricerca, Alessandro Trovarelli.
I laboratori che la delegazione dello Joanneum ha potuto conoscere da vicino, sono, in particolare, quelli che lavorano con la meccatronica avanzata (LAMA); l’ingegneria energetica e ambientale (LINEA); i sistemi Internet of Things e robotici complessi, i sensori e le reti di sensori (IOT); le tecnologie Social, Mobile, Analytics, Cloud (SMACT3).
Un tour conoscitivo in linea con i settori di interesse della delegazione austriaca: elettronica organica, micro e nano strutturazione, bio e chemio sensori, produzione di additivi, fotonica verde, elaborazione laser e plasma, tecnologia di produzione laser, nanoimprinting, sistemi microfluidici.
A presentare i laboratori sono stati i responsabili, Marco Sortino per LAMA, Luca Casarsa per LINEA, Stefano Saggini per IOT, Ivan Scagnetto e Federico Lozer per SMACT3. Assieme a loro i ricercatori Alex Lanzutti, operativo nei settori della scienza e tecnologia dei materiali; Sabina Susmel, che lavora su biomateriali e biosensori, e Rossella Svigelj, che si dedica alla chimica analitica e alla biochimica.
L’Uniud Lab Village è l’area infrastrutturale in cui l’Università di Udine concentra gran parte dei laboratori tecnologici, ospita centri di progettazione e sviluppo di imprese industriali, nonché laboratori per fare didattica e formazione a diversi livelli. Obiettivo del villaggio tecnologico dell’Ateneo friulano è integrare il mondo della ricerca e le aziende del territorio per definire progettualità congiunte, formative e di trasferimento tecnologico per contribuire a dare risposte più puntuali alla necessità di innovazione del sistema produttivo regionale.