Il 2 e 3 luglio a Udine a Conoscenza in festa

Il summit dei 50 rettori sul futuro delle università italiane

Conclusi oggi i lavori

Maggiore semplificazione della normativa universitaria e risorse mirate: sono queste le richieste che i 50 rettori, riuniti per la prima volta nel summit “I Magnifici incontri”, presenteranno al governo. In occasione dell’evento “Conoscenza in festa”, i rettori hanno potuto confrontarsi e discutere sulle sorti del sistema universitario italiano. 

Al termine di questo meeting, conclusosi oggi nel collegio di Toppo Wassermann, è stato approvato il Documento Programmatico che indica obiettivi e priorità per risollevare le sorti degli atenei: aumentare i corsi di laurea professionalizzanti; estendere la base di accesso all’università e il diritto allo studio; rendere competitivo il sistema universitario italiano nel contesto europeo, aumentando la qualità e diffondendo eccellenze; infine aumentare la connessione tra università e imprese per garantire l’occupazione dei giovani laureati. 

“L’Italia delle università deve necessariamente accettare la sfida del confronto e le sue regole, non subendo le decisioni dell’Europa ma essendone protagonista”, ha affermato durante l’incontro Stefano Paleari, Membro del Board della EuropeanUniversityAssociation, già Presidente della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane. 

Aumentare la qualità della formazione elevandola ai livelli internazionali è stato uno degli obiettivi più discussi durante il dibattito. “Con buoni risultati nei ranking si possono attrarre buoni studenti e ricchezza per il nostro Paese”, ha detto Fabio Rugge, rettore dell’Università di Pavia che ha ricordato come soltanto nel 2014 l’Australia ha guadagnato ben 17,5 miliardi di dollari provenienti dagli studenti stranieri. 

“E’ il sistema formativo italiano a non essere in grado di creare un virtuosismo di risorse. Il difetto è nelle modalità di trasferimento della conoscenza: siamo troppo legati ad una visione dell’insegnamento che non coincide con la formazione” ha precisato Alberto Baban, Presidente di Piccola Industria e Vicepresidente di Confindustria. 

Il Documento Programmatico, firmato oggi dai 50 rettori, sarà adesso inviato al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. 

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