Qual è il valore generato da un festival e quali sono le ricadute sul territorio, nel breve e nel lungo termine? Se ne discuterà domani, mercoledì 30 maggio dalle 16.30 nel corso dell’ultimo incontro del ciclo “Nuovi fattori produttivi e nuova imprenditorialità in Friuli: connubio tra turismo, agroalimentare e cultura”, organizzato dall’Officina Nuovi fattori produttivi e nuova imprenditorialità nell’ambito del progetto dell’Università di Udine “Cantiere Friuli”. Dedicato a “Il sistema dei festival in Friuli Venezia Giulia. Imprese a confronto con il territorio”, l’appuntamento si terrà nel foyer del Teatro Nuovo Giovanni da Udine (via Trento, 4) e sarà un confronto aperto sulla rilevanza della cultura e dei festival, in particolare dal punto di vista economico e imprenditoriale.
Dopo i saluti del rettore dell’Università di Udine,
Alberto De Toni, e l’introduzione di
Maria Chiarvesio e
Andrea Moretti, coordinatori dell’Officina Nuovi fattori produttivi e nuova imprenditorialità, moderati da
Roberto Grandinetti, dell’Università di Padova, interverranno i rappresentati di alcune delle più consolidate esperienze del panorama friulano e regionale:
Guido Nassimbeni, presidente di
vicino/lontano;
Michela Zin, direttrice di
Pordenonelegge;
Federico Rossi, presidente di
Mittelfest;
Sabrina Baracetti, direttrice artistica del
Far East Film Festival;
Adriano Ossola, patron di
èStoria. Le conclusioni saranno affidate al giornalista
Paolo Mosanghini. Seguirà un aperitivo.
«A partire dalle specifiche esperienze di alcune manifestazioni particolarmente rilevanti a livello regionale – spiega Maria Chiarvesio -, si discuterà del festival come “impresa" culturale, dotata di risorse, organizzazione e capacità di valutare opportunità, definire strategie in funzione di obiettivi, produrre valore, nonché di festival come sistema, ovvero della cooperazione tra attori del territorio per valorizzare le esperienze e le risorse generate».