Giovedì 6 dicembre a Udine nella sede della Fondazione Friuli

Prospettive per la finanza locale nel sistema regionale integrato

Esperienze a confronto fra Trentino-Alto Adige, Valle d’Aosta e Friuli Venezia Giulia e tavola rotonda con rappresentanti istituzionali ed esperti

Le “Prospettive per la finanza locale nel sistema regionale integrato del Friuli Venezia Giulia” saranno analizzate nel corso dell’incontro in programma giovedì 6 dicembre alle 17 a Udine, nella sala Convegni della Fondazione Friuli, in via Manini 15. Saranno messe a confronto le esperienze di finanza locale in Trentino-Alto Adige/Südtirol, Valle d’Aosta/Vallée d’Aoste e Friuli Venezia Giulia.

A seguire, alle 18.15, si terrà una tavola rotonda, moderata dal direttore del Messaggero Veneto, Omar Monestier, cui parteciperanno rappresentanti istituzionali ed esperti: Barbara Zilli, assessore regionale alle finanze e patrimonio; Mario Pezzetta, presidente dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) Friuli Venezia Giulia; Emanuela Pesel Rigo, consigliera della Corte dei Conti, sezione Friuli Venezia Giulia; Andrea Garlatti, ordinario di economia delle amministrazioni pubbliche dell’ateneo di Udine.

L’incontro è organizzato dall’“Officina autonomia e istituzioni” che, nell’ambito del progetto dell’Università di Udine “Cantiere Friuli”, lavora in particolare all’elaborazione di proposte giuridiche adeguate sul piano amministrativo e istituzionale alla luce della modifica dello Statuto speciale regionale, con l’istituzionale delle “Unioni territoriali intercomunali”.

«Le tre Regioni a statuto speciale e le due Province autonome dell’arco alpino – anticipa Elena D’Orlando, coordinatrice dell’“Officina autonomia e istituzioni” e direttrice del Dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine - hanno in comune la competenza legislativa e amministrativa in materia di finanza locale. Le più recenti modifiche dei rispettivi Statuti speciali prevedono un nuovo modello di strutturazione dei rapporti tra Regione/Provincia autonoma ed enti locali del rispettivo territorio: il sistema territoriale integrato come ambito di coordinamento della finanza pubblica regionale-locale. Tale sistema, costituito dalla Regione e dagli enti locali ha lo scopo di concorrere, nel rispetto dell'equilibrio dei relativi bilanci, al conseguimento degli obiettivi di finanza pubblica. Attraverso di esso, quindi, Regione ed enti locali si rapportano e contrattano come un unico soggetto nei confronti dello Stato. Questo approccio prefigura un nuovo modello decentrato di coordinamento della finanza pubblica e, quindi, un nuovo modello integrato di relazioni tra livelli di governo, che assegna un ruolo proattivo alle Regioni e agli enti locali. Ciò premesso, si tratta ora di verificare come questo nuovo “sistema territoriale di finanza pubblica regionale” sia configurato nelle tre realtà ad autonomia differenziata dell’arco alpino e, in particolare, quale sia lo stato di attuazione in Friuli Venezia Giulia e cosa ci sia ancora da fare a livello di statuto, di norme di attuazione, di legislazione regionale».

I lavori inizieranno alle 17 con i saluti di Giuseppe Morandini, presidente della Fondazione Friuli, di Alberto De Toni, rettore dell’Università di Udine, e di Mauro Pascolini, coordinatore del progetto “Cantiere Friuli” e delegato dell’ateneo friulano per il territorio.

Alle 17.15 Elena D’Orlando introdurrà e coordinerà la presentazione e delle esperienze regionali di finanza locale. Interverranno: Gianfranco Postal, già dirigente generale della Provincia autonoma di Trento e consigliere della Sezione controllo della Corte dei Conti di Trento, sulla finanza locale in Trentino-Alto Adige; Francesco Emanuele Grisostolo, dell’Università di Udine, dottorando in Scienze giuridiche, sulla finanza locale in Valle d’Aosta; Salvatore Campo, del Servizio finanza locale, Direzione centrale autonomie locali, sicurezza e politiche dell’immigrazione della Regione Friuli Venezia Giulia, sulla finanza locale in Friuli Venezia Giulia.

La tavola rotonda si aprirà alle 18.15 e alle 19 è prevista la chiusura dei lavori.

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