Il docente dell’Ateneo confermato al vertice della Sidea

Francesco Marangon rieletto presidente della Società italiana di economia agraria

Le priorità:rafforzare il ruolo dell'economia agraria all'interno del sistema agroalimentare e del mondo rurale

Francesco Marangon, ordinario di Economia ed estimo rurale del Dipartimento di scienze economiche e statistiche dell’Università di Udine, è stato rieletto presidente della Società italiana di economia agraria (Sidea) per il quadriennio 2016-2020.

Sidea, nata nel 1961, è un’associazione senza scopo di lucro che si propone di promuovere il progresso e la diffusione delle conoscenze scientifiche nell’ambito delle discipline economiche applicate all’analisi del settore primario e del sistema agro-industriale e delle politiche economiche collegate, nonché delle interrelazioni con il mercato e il consumo di prodotti agricoli e agroalimentari, con il resto dell’economia, con il territorio e con l’ambiente. Ne fanno parte oltre 350 tra docenti, ricercatori, operatori pubblici e privati legati ai temi dell’economia e della politica agraria. 

«La riconferma alla presidenza della Sidea – dice il professor Marangon – è stata in primo luogo un riconoscimento al lavoro svolto nel mio primo mandato, affrontato con senso di responsabilità grazie anche alla collaborazione delle colleghe e dei colleghi del Consiglio di presidenza. La Società ha ricevuto inoltre nuovo slancio dal fondamentale apporto di giovani ricercatori che sono entrati a farne parte. I prossimi quattro anni saranno altrettanto impegnativi e volti a rafforzare il ruolo dell'economia agraria all'interno del sistema agroalimentare e del mondo rurale, a livello nazione ed internazionale». 

Docente di economia ambientale e di estimo ambientale, Marangon, originario di Capriva del Friuli (Gorizia), è impegnato in diverse aree di ricerca che riguardano: l'analisi economica delle attività agro-forestali, le politiche agrarie, la ricaduta locale delle politiche agro-ambientali comunitarie, la pianificazione e la gestione delle aree naturali protette, la valutazione monetaria del danno ambientale, la valutazione economica del paesaggio, la sostenibilità dei consumi alimentari, la riduzione dello spreco alimentare. Ha al suo attivo oltre 200 pubblicazioni e ha maturato esperienze di insegnamento anche in altre università italiane e straniere, tra le quali l’Università di Nova Gorica in Slovenia.

 

Condividi

Stampa

Sullo stesso tema