Realizzato con il CREF e il sostegno della Fondazione Friuli
È nato “Orienta Salute”, il portale per promuovere con il territorio salute e assistenza di qualitá
Sviluppato dall’Officina Persone, comunità e servizi sociosanitari del progetto “Cantiere Friuli” dell’Università di Udine
Da oggi è on line, pronta ad accogliere i contributi dei cittadini, dei Comuni, delle associazioni di volontariato, del terzo settore: si chiama Orienta Salute ed è la piattaforma che intende essere luogo in cui costruire reti in grado di promuovere salute e un’assistenza di qualità insieme alle realtà del territorio. Il progetto è stato presentato oggi, lunedì 21 gennaio, presso la sede del CISM – Centro internazionale di scienze meccaniche di Udine, dall’Officina Persone, comunità e servizi sociosanitari, che opera nell’ambito del progetto “Cantiere Friuli” dell’Università di Udine.
A condividere l’avvio ufficiale, gli attori che ne hanno reso possibile la realizzazione e rappresentanti istituzionali, fra cui l’assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità, Riccardo Riccardi. Dopo gli onori di casa, a cura di Mario Pezzetta, presidente ANCI Fvg, la parola è passata a Damiano Degrassi, presidente della Fondazione CREF - Fondazione Centro ricerche economiche e formazione, da cui tutto ha avuto inizio. «Abbiamo voluto fortemente questo progetto, reso possibile grazie al forte sostegno di Fondazione Friuli – ha ricordato Damiano Degrassi - Orienta Salute è una “piattaforma intelligente” che vuole mettere in rete e fare interagire le realtà di volontariato e le istituzioni locali attive nella sanità e nel sociale».
Sono quindi intervenuti Giuseppe Napoli, presidente di Federsanità ANCI, il rettore dell’Ateneo friulano, Alberto De Toni, e Mauro Pascolini, coordinatore del progetto “Cantiere Friuli”.
«Orienta Salute – ha spiegato Silvio Brusaferro, direttore del Dipartimento di Area medica dell’Ateneo e responsabile dell’Officina Persone, comunità e servizi sociosanitari – è soprattutto un’opportunità per rendere visibili le esperienze positive del territorio legate alla costruzione di reti per promuovere la salute. La qualità di vita e il benessere di ognuno di noi dipende infatti molto dalla nostra capacità di avere reti di relazioni L’idea è mettere a disposizione del territorio uno strumento per lavorare insieme e valorizzare le buone pratiche già in corso per le quali stiamo anche pensando ad una giornata dedicata, da organizzare entro giugno 2019».
Una piattaforma evolutiva pensata dunque per «favorire scambi e interazioni mettendo a confronto – ha precisato il dott. Mario Casini, responsabile scientifico del progetto – le esperienze dei professionisti, di quanti devono affrontare ogni giorno problemi di salute e delle organizzazioni che si impegnano a mantenere alta o a migliorare la qualità di vita di persone con fragilità. Il lavoro di squadra è fondamentale. Solo così è infatti possibile affrontare al meglio la complessità delle situazioni quotidiane».
Due le sezioni principali in cui i contenuti troveranno spazio. «La prima, denominata “Officina Welfare” – ha spiegato Carolina Laperchia, giornalista e responsabile di produzione di Orienta Salute - si propone come luogo virtuale dove progetti già in corso, a sostegno delle persone anziane fragili e della natalità, vengono raccontati e valorizzati attraverso video-interviste dedicate. La seconda sezione, “le sfide per la salute”, intende invece offrire approfondimenti su tematiche ad alto impatto socio-sanitario attraverso un approccio globale e integrato; una metodologia di analisi che va dall’ inquadramento clinico del problema alla raccolta di voci e testimonianze di chi, quel problema, lo vive quotidianamente; dalla mappatura dei servizi del territorio ad uno spazio dedicato alla prevenzione/gestione del disturbo».
Per inviare proposte e suggerimenti, gli utenti possono scrivere a redazione@orientasalute.it e carolina.laperchia@uniud.it.