Laurea in Relazioni Pubbliche per la goriziana Consuelo Simone

Come cambia la comunicazione del Consiglio Regionale del FVG

Nella tesi un'intervista al presidente Alessandro Tesini

Approfondire il ruolo che le Assemblee legislative regionali sono chiamate a svolgere oggi nella comunità regionale, nonché il percorso di apertura avviato da qualche tempo nel campo della comunicazione legislativa, con particolare riguardo all’esperienza del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia anche attraverso le testimonianze dirette di alcuni dei principali attori che si muovono al suo interno, tra i quali il presidente del Consiglio regionale Alessandro Tesini. È stato questo l’obiettivo della tesi di laurea discussa nella sede dell’Università di Udine a Gorizia da Consuelo Simone, classe 1964, madre di due figli e impiegata all’Ufficio del Tutore Pubblico dei Minori istituito presso il Consiglio regionale, che ha conseguito con il massimo dei voti (110/110) la laurea in Relazioni Pubbliche, nonostante gli innumerevoli impegni di lavoro e di famiglia. Originaria di Gorizia e residente nel capoluogo isontino, Consuelo ha discusso con il relatore Francesco Pira e il correlatore Davide Vannoni la tesi “La comunicazione legislativa dei Consigli regionali. L’esperienza del Friuli Venezia Giulia”, davanti alla commissione presieduta dal presidente del corso di laurea in Relazioni pubbliche Bernardo Cattarinussi. Lo studio ha cercato di tracciare, anche attraverso un’intervista al presidente Alessandro Tesini, lo scenario futuro della comunicazione legislativa del Consiglio regionale, dando conto delle strategie già programmate da questa istituzione alla luce di quanto analizzato e dichiarato in  più occasioni dai suoi vertici.
 
«Si tratta di un lavoro che punta ad evidenziare due aspetti – sottolinea il relatore Pira -. In primo luogo le difficoltà dei Consigli regionali di comunicare rispetto alle Giunte. Ed in secondo luogo l’impossibilità spesso di far conoscere le potenzialità delle leggi approvate per la forte contaminazione della polemica politica rispetto alla comunicazione istituzione. Inoltre il lavoro di ricerca sul campo di Consuelo è stato molto analitico e la tesi è ben scritta».
 
«Negli ultimi anni anche le istituzioni sono diventate più accessibili e trasparenti – spiega la neo-dottoressa -, ma oggi devono fare di più. È necessario che le istituzioni rispondano alle attese e ai bisogni dei cittadini aprendosi alla partecipazione, innescando con essi una relazione di scambio in grado di influire sulla vita delle istituzioni stesse. Questa esigenza di apertura e di partecipazione che riguarda tutti i pubblici poteri è una priorità che deve guidare anche l’azione dei Consigli regionali, istituzioni che non fanno amministrazione attiva, ma che predispongono le leggi regionali, le cui ricadute incidono sulla vita dei cittadini e sul loro rapporto con la realtà che li circonda».
 
«La stagione delle riforme inaugurata una decina d’anni fa nel campo della comunicazione – prosegue Consuelo Simone - ha senz’altro raggiunto l’obiettivo di legittimare la comunicazione come strumento necessario attraverso il quale ridurre la distanza tra istituzioni e cittadini ed ha sicuramente finito per incidere anche sull’operato delle Assemblee legislative». Quali sono dunque le strategie comunicative per orientare i cittadini verso la cultura del cambiamento? «Oggi un’Assemblea legislativa deve essere in grado di reinterpretare in modo innovativo il proprio ruolo – sottolinea Simone -, riacquistando quella funzione di stimolo dello sviluppo e di principale “faro” della discussione pubblica che gli è proprio. E non può che essere la comunicazione legislativa l’attività attraverso la quale riaffermare autonomamente la funzione specifica e l’identità di questa istituzione». Come comunicare al cittadino l’esistenza di una legge, le opportunità da essa offerte, mettendolo allo stesso tempo in grado di coglierle? «Una scelta di comunicazione di tal segno - conclude Simone - è senz’altro in linea con la volontà di procedere verso la promozione di una cittadinanza attiva, sempre più consapevole e informata, obiettivo verso il quale ormai tutte le istituzioni devono tendere».
 
La tesi, dopo un’analisi del quadro normativo e della comunicazione nelle pubbliche amministrazioni, affronta i temi della comunicazione legislativa delle Assemblee regionali, degli strumenti, prodotti  e servizi della comunicazione legislativa del Consiglio regionale, tra cui il sito internet e la web TV. Infine analizza il piano di comunicazione attuato dal Consiglio regionale e il progetto “Trasparente”, volto a favorire la comunicazione e la partecipazione dei cittadini nella fase di predisposizione dei disegni di legge regionale attraverso il sito web della Regione.

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