Il 12 e 19 febbraio in via Prasecco un corso aperto al pubblico e a giugno un convegno internazionale
Potrebbe nascere a Pordenone la versione made in Friuli Venezia Giulia del famosissimo film “Il Codice da Vinci” che ha sbancato i botteghini al cinema lo scorso anno. Gli ingredienti ci sono tutti: una fortunata scoperta archeologica, nei pressi della basilica di Aquileia, mette in luce testi antichi di matrice gnostica che contengono il segreto della Via della salvezza e offrono la strada dell’immortalità. Da qui la trama si dipana reinterpretando la storia del cristianesimo primitivo, accadono eventi straordinari, la vicenda si trasforma in un thriller…Sono queste le linee principali del soggetto ideato da Guglielmo Zanette, affermato film maker pordenonese, e da Guerrino Ermacora, scrittore di gialli storici tra i quali “Chi ha ucciso il curato di S. Martino?”. Insieme i due autori, da oltre due anni, stanno lavorando ad un ambizioso progetto che, attraverso un film di ampio respiro internazionale, intende rilanciare il sito archeologico di Aquileia e ha già attirato l’attenzione della casa di uno dei più famosi produttori cinematografici italiani, la Dino De Laurentis of Italy a Cinecittà.
Il progetto coinvolge il Corso di Laurea in Scienze e tecnologie multimediali dell’Università di Udine a Pordenone che, in collaborazione con l’Associazione culturale Naonis, ha organizzato il corso di comunicazione “Un film giallo ad Aquileia” che sarà tenuto da Guglielmo Zanette. Il corso, aperto al pubblico, si terrà lunedì 12 e lunedì 19 febbraio dalle 14 alle 18 nell’Aula S1 della sede del Consorzio Universitario in via Prasecco 3/A. Verrà presentato in anteprima l’iter artistico, culturale e produttivo che ha portato alla nascita del progetto cinematografico e verranno spiegate le tecniche di comunicazione, e più specificatamente della comunicazione filmica, in relazione al progetto del film. Interverranno Renato Jacumin, esperto di storia del Cristianesimo antico e dei mosaici della Basilica di Aquileia, Guerrino Ermacora, scrittore di gialli storici e co-autore del soggetto del film, e Giorgio Prandoni, giovane produttore internazionale attivo nello sviluppo del progetto. Il corso prelude a un importante appuntamento convegnistico che si terrà il 9 giugno nell’ex Convento di San Francesco, al quale sono stati invitati a partecipare esperti di fama internazionale, come Mohamed Said El Dakkak, presidente della biblioteca di Alessandria d’Egitto e docente di diritto internazionale all’Università di Alessandria, oltre a storici, produttori cinematografici e studiosi di gnosticismo che analizzeranno i rapporti tra Alessandria d’Egitto e Aquileia, collegate regolarmente via mare, in particolare nel periodo di massima diffusione dello gnosticismo che abbraccia i secoli II e III d. C. Il progetto, sviluppato in collaborazione con la Regione Friuli Venezia Giulia e con il sostegno economico della Fondazione Crup, prevede inoltre il coinvolgimento diretto degli studenti del Corso di Laurea in Scienze e tecnologie multimediali che, con la regia mobile in dotazione alla sede universitaria di Pordenone, realizzeranno un reportage sulle varie fasi di avanzamento artistico-produttivo da cui nascerà un DVD.
«L’idea del film – spiega il regista Zanette - nasce dal desiderio di realizzare un giallo storico che affonda le radici nel 300 d.C. Uno degli aspetti più interessanti che vengono sviluppati nella trama è l’interpretazione dei mosaici di matrice gnostica della Basilica di Aquileia, tema affrontato nei suoi studi da Renato Jacumin che illustra l’influsso esercitato dalla Gnosi, e in particolare dal testo gnostico Pistis Sophia, sui mosaici dell’Aula Nord. Dopo aver elaborato il soggetto con Guerrino Ermacora, lo abbiamo tradotto in inglese e sottoposto all’attenzione della Dino De Laurentis Company che sta seguendo l’evolversi del progetto e ci ha messo in contatto con la sede italiana di Cinecittà». Nella prima fase è stata elaborata una pre-sceneggiatura di 43 pagine che, tradotta anch’essa in inglese, ha già suscitato l’interesse della casa di produzione romana. Ora è in fase di elaborazione la sceneggiatura vera e propria e, una volta terminata, si dovrà lavorare alla costituzione di un piano finanziario internazionale che consenta la realizzazione del film.