Finanziato con 52 mila euro da Regione e Università

Dal Friuli il primo laboratorio per i controllo alimentari in Camerun

E’ partito il progetto della facoltà di Veterinaria dell’ateneo

        Oggi in Africa non esiste alcun laboratorio per i controlli alimentari. Il primo sarà realizzato in Camerun dall’università friulana, in collaborazione con l’ateneo di Yaunde I e i ministeri della Salute, della Produzione animale e dell’Università, e finanziato con 52 mila euro dalla Regione e dall’Università di Udine. L’iniziativa fa parte del progetto triennale “Ispezione e sanità degli alimenti di origine animale” che rientra nella legge regionale 19/2000 e prevede la formazione di operatori nel settore della certificazione di qualità dei prodotti di derivazione animale. Il progetto è stato presentato dal rettore Furio Honsell, dall’assessore regionale all’Istruzione, Cultura e Politiche della pace, Roberto Antonaz e da Victor Chatué, coordinatore del progetto per l’ateneo friulano. 

        “Nel 2007 – ha detto Antonaz – i fondi per la cooperazione internazionale sono stati portati ad un milione 750 mila euro, una cifra significativa che sarà impegnata non soltanto su progetti di emergenza, ma in maniera strutturale”. I primi passi sono già stati realizzati. Dodici docenti della facoltà di Medicina veterinaria dell’università di Udine hanno svolto 360 ore di lezione di formazione per tre mesi in Camerun a 36 operatori impiegati nel settore dell’ispezione e del controllo dei prodotti alimentari di origine animale. I giovani, tutti laureati, hanno appreso le basi teoriche e pratiche necessarie ad una corretta ispezione degli alimenti, sia per le misure regolamentari, legislative e amministrative, sia per il miglioramento degli aspetti qualitativi, igienici e sanitari. I tre partecipanti che hanno ottenuto i migliori risultati alla fine del corso (a cui se ne sono aggiunti altri due che hanno ricevuto una borsa di studio dal ministero della sanità del Camerun), avranno ora la possibilità di frequentare uno stage di perfezionamento di due mesi nei prosciuttifici e caseifici del Friuli Venezia Giulia. 

        “Alla fine dei tre anni – ha sottolineato Honsell – avremo formato il 50% dei veterinari che operano nel settore alimentare in Camerun. Si tratta di un progetto multisettoriale che coinvolge l’intero sistema Friuli”. Il progetto vede la partecipazione anche dell’Associazione Allevatori del Friuli Venezia Giulia, dell’Azienda sanitaria n.6 Pordenonese e dell’Associazione degli studenti universitari africani in Friuli. Con le professionalità acquisite dai corsisti, sarà realizzato in Camerun il primo laboratorio ispettivo per effettuare i controlli sanitari sulla filiera della carne e del pesce. L’assenza di laboratori in Africa, infatti, è dovuta alla mancanza di professionalità in grado di realizzare una certificazione di qualità su tutta la filiera dei prodotti di derivazione animale. La nuova struttura sarà fondamentale per risolvere i problemi sanitari del paese.

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