13 ottobre 2006
Quattromila euro all'udinese Luca Vassena
Tesi di laurea in Informatica vince il premio Federcomin/Aica
Dimostrata la fattibilità di MoBe e implementato
il software per il cellulare “camaleonte”
Un telefono cellulare “camaleontico”, in grado di capire in quale ambiente si sta muovendo il suo possessore e acquisire, di conseguenza, funzionalità differenti, dai comandi per accendere o spegnere le luci o il riscaldamento in casa, alle informazioni sui voli in un aeroporto, fino a diventare una guida turistica all’interno di un museo. È l’innovativa idea del progetto di ricerca MoBe (www.mobe.it), nato all’università di Udine, la cui fattibilità è stata dimostrata nella tesi di Luca Vassena, laureato del corso di laurea specialistica in Informatica dell’ateneo friulano. Vassena, grazie al suo lavoro, si è aggiudicato su 120 partecipanti uno dei quattro premi (4 mila euro) di Federcomin/Aica. Esso rappresenta uno dei maggiori riconoscimenti a livello nazionale per le migliori tesi di laurea nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. La cerimonia di conferimento si svolgerà mercoledì 18 ottobre a Roma.
Il venticinquenne Luca Vassena, di Udine, sarà premiato per la sua tesi “Inferenze e gestione di contesti nell’architettura MoBe: analisi critica e fattibilità” insieme ad altri tre ragazzi delle università di Palermo, La Sapienza di Roma e del Politecnico di Milano. «Questo premio - commenta Stefano Mizzaro, docente relatore della tesi - rappresenta un importante riconoscimento, soprattutto per il neo-dottore e per l’egregio lavoro da lui svolto, ma anche per l’intera università di Udine; ancora una volta viene infatti riconosciuta l’ottima formazione offerta dalla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali d’ateneo».
In particolare, nella sua tesi di laurea Vassena ha dimostrato la fattibilità del progetto e ha implementato l’applicazione software che consente al telefono cellulare di capire quale sia il contesto della persona, in modo da acquisire, a seconda della situazione, funzionalità differenti. L’idea è di MoBe, progetto di ricerca nato all’università di Udine e presentato e selezionato per le semifinali locali della Start Cup, la competizione tra idee imprenditoriali innovative promossa dall’ateneo di Udine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. Dal progetto MoBe sta nascendo in questi giorni un’impresa spin off all’interno del Parco scientifico e tecnologico udinese.
Il venticinquenne Luca Vassena, di Udine, sarà premiato per la sua tesi “Inferenze e gestione di contesti nell’architettura MoBe: analisi critica e fattibilità” insieme ad altri tre ragazzi delle università di Palermo, La Sapienza di Roma e del Politecnico di Milano. «Questo premio - commenta Stefano Mizzaro, docente relatore della tesi - rappresenta un importante riconoscimento, soprattutto per il neo-dottore e per l’egregio lavoro da lui svolto, ma anche per l’intera università di Udine; ancora una volta viene infatti riconosciuta l’ottima formazione offerta dalla facoltà di Scienze matematiche, fisiche e naturali d’ateneo».
In particolare, nella sua tesi di laurea Vassena ha dimostrato la fattibilità del progetto e ha implementato l’applicazione software che consente al telefono cellulare di capire quale sia il contesto della persona, in modo da acquisire, a seconda della situazione, funzionalità differenti. L’idea è di MoBe, progetto di ricerca nato all’università di Udine e presentato e selezionato per le semifinali locali della Start Cup, la competizione tra idee imprenditoriali innovative promossa dall’ateneo di Udine e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Udine e Pordenone. Dal progetto MoBe sta nascendo in questi giorni un’impresa spin off all’interno del Parco scientifico e tecnologico udinese.