Appuntamento giovedì 12 e venerdì 13 al Campus dei Rizzi

Udine capofila nell'innovazione della didattica della fisica

Nell’ambito del progetto europeo “Supercomet”

        Produrre uno strumento multimediale per l’insegnamento della superconduttività rivolto agli studenti della scuola secondaria superiore e creare una comunità internazionale a livello europeo con competenze nel rinnovamento dell’insegnamento della fisica. Sono gli obiettivi di “Supercomet”, progetto del programma Leonardo da Vinci fase II dell’Unione Europea, «che mira – spiega Marisa Michelini, responsabile scientifico del progetto e delegato del rettore per l’orientamento e il tutorato – a introdurre fra i temi dei curricoli scolastici delle nazioni europee la superconduttività, attraverso un applicativo su CD altamente interattivo che comprende animazioni, filmati di dimostrazioni sperimentali, e impiegando moderni metodi pedagogici come l’apprendimento collaborativo e il problem solving». 

        Nell’ambito del Congresso internazionale sulla fisica e la modellizzazione di Amsterdam, al gruppo italiano di ricercatori del progetto Supercomet, coordinato dall’ateneo di Udine, sono stati riconosciuti i migliori risultati del progetto, grazie alla messa a punto di esperimenti originali e al coordinamento di una sperimentazione didattica sulla superconduttività svolta in scuole delle province di Udine, Pordenone, Bolzano, Trento, Modena, in Sicilia e in Calabria. In seguito a questo riconoscimento, il Comitato internazionale di Supercomet si riunirà a Udine giovedì 12, dalle 9 alle 19, e venerdì 13 ottobre, dalle 9 alle 13, nella sala riunioni del dipartimento di Matematica e informatica del Campus dei Rizzi, in via delle Scienze 208. Al meeting, dedicato agli esperimenti, parteciperanno partner internazionali da Norvegia, Gran Bretagna, Polonia, Germania e Italia. 

        In particolare, nel primo anno di progetto, sono stati prodotti un CD-Rom con materiali didattici, una guida per l’insegnante e materiali di vario tipo, come schede e presentazioni al computer. Durante il secondo anno «si è proceduto – precisa Michelini – a sperimentare l’applicativo in varie classi europee, a testare il corso di aggiornamento e la guida per l’insegnante e alla revisione dei materiali video, sperimentali e predisposti per la sperimentazione didattica».

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