Appuntamento venerdì 13 ottobre in via Tomadini

"Graduation Day": a Udine cambia la cerimonia di laurea triennale

Circa 100 studenti di Economia in toga e tocco
alla prima celebrazione solenne

        Svolta storica nel cerimoniale accademico dell’università di Udine. Venerdì 13 ottobre alle 12.30 nel polo economico dell’università di Udine, in via Tomadini 30/A, un centinaio di studenti dei corsi di laurea triennale della facoltà di Economia, vestiti di toga e tocco, si riuniranno per la consegna del diploma originale di laurea. L’appuntamento segna, all’ateneo friulano, il via alla nuova tradizione del Gradution Day, che accorcia notevolmente i tempi per l’ottenimento dei diplomi originali e che «vuole celebrare in cerimonia solenne – sottolinea il prorettore Maria Amalia D’Aronco, che da tempo segue la regia per l’organizzazione della nuova celebrazione –il compimento del primo livello di percorso della carriera universitaria». Un colpo d’occhio suggestivo quello del Graduation Day, che, raccogliendo in media gruppi di circa 50 neo-dottori in toga e tocco schierati davanti ai propri docenti, «intende anche – aggiunge D’Aronco – favorire il senso di appartenenza degli studenti delle diverse facoltà udinesi». Alla prima cerimonia di venerdì 13 ottobre parteciperanno il rettore Furio Honsell, il prorettore Maria Amalia D’Aronco, il preside della facoltà di Economia, Gian Nero Mazzocco, e i docenti della facoltà. 

        Il Graduation Day è nato per distinguere il compimento del primo livello di studi universitari dal raggiungimento della laurea magistrale. In particolare, il primo livello si conclude in modo effettivo nel momento in cui gli studenti sostengono l’esame finale davanti alla commissione di docenti preposta, che si svolgerà, d’ora in avanti, con le stesse procedure di tutti gli altri esami del percorso di studi. In occasione del Graduation Day, invece, gli studenti saranno accompagnati da parenti e amici per i festeggiare il raggiungimento di questa prima meta. «L’intenzione – afferma D’Aronco – era quella sia di solennizzare l’evento, sia di distinguerlo in maniera inequivocabile dall’esame di laurea magistrale, che sostituisce a tutti gli effetti la laurea del vecchio ordinamento e conclude il secondo ciclo del percorso dell’alta formazione». La discussione dell’esame di laurea magistrale resterà invariata «in quanto – conclude D’Aronco – la discussione ha come oggetto un lavoro di ricerca originale ed elaborato».

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