Tre ottobre 2005 – 26 settembre 2006. Nemmeno un anno c’è voluto per istituire e presentare ufficialmente la prima cattedra dell’artigianato in Italia. Il 3 ottobre 2005 è infatti il giorno in cui il presidente di Confartigianato Udine, Carlo Faleschini, a nome del consiglio della federazione, nel corso di un incontro con il prof. Furio Honsell e con la professoressa Cristiana Compagno, ne ha chiesto l’istituzione per “formare gli imprenditori artigiani e della piccola impresa di oggi e di domani, giovani che debbono saper competere in un mercato globalizzato”. Il 26 settembre il giorno in cui è stata presentata, nell’azienda vitivinicola di Piero Pittaro, per sottolineare l’importanza di due settori, quello dell’artigianato e dell’agricoltura di qualità, due colonne portanti dell’economia del Fvg, due realtà che sanno innovarsi nel rispetto della tradizione.
Una risposta davvero in tempi record ad una esigenza forte di artigianato e piccola impresa che dimostra – come ha evidenziato il presidente della Regione Riccardo Illy – “che il concetto di innovazione, formazione, ricerca è ormai diffuso ed è diventato patrimonio di ampie fasce della società del Fvg. Siamo nell’era della conoscenza – ha concluso Illy – e le categorie, come Confartigianato, l’Università di Udine, il sistema bancario come la Banca di Cividale, hanno dimostrato ancora una volta di essere sulla strada giusta, all’avanguardia in Italia”.
“L’innovazione – ha aggiunto il magnifico rettore Furio Honsell – si fa soprattutto con le reti; le reti funzionano quando ci sono molti nodi solidi che in questo caso sono rappresentati dal sistema delle piccole imprese e dell’artigianato che sono l’ossatura dell’economia del Fvg”. Un concetto, questo, ripreso dalla prof. Cristiana Compagno, responsabile di un progetto di ricerca con le Università di Padova e con la Bocconi di Milano che vede quella di Udine concentrata sul “family business”, sulle piccole aziende familiari, la spina dorsale dell’economia del Nord Est e dal preside della facoltà di Economia Gian Nereo Mazzocco che ha posto in luce il grande sforzo della facoltà e dell’Università per essere sempre di più vicini alle esigenze del territorio che “può recuperare competitività nella misura in cui è capace di investire in ricerca, innovazione, formazione e trasferimento della conoscenza”.
Soddisfatto il presidente di Confartigianato Udine Carlo Faleschini, che ha parlato di “giornata storica per l’artigianato e la piccola impresa” e il presidente della Banca di Cividale Lorenzo Pelizzo grazie anche alla quale è stata possibile l’istituzione della cattedra dell’artigianato. Soddisfatti anche gli assessori Enrico Bertossi e Roberto Cosolini che hanno evidenziato il grande lavoro legislativo fatto della Regione in questi tre anni per rilanciare l’economia e la formazione nel suo complesso e in particolare l’artigianato e la piccola impresa.
Fra i presenti i vice presidenti di Confartigianato Udine Pietro Botti, Graziano Tilatti, Sergio Zanirato, presidente anche di Udine-Gorizia Fiere, il direttore di Confartigianato Udine Gian Luca Gortani, il presidente di Confartigianato di Codroipo Giovanna Cinelli, il direttore di Confartigianato Servizi Sandro Caporale, il presidente del Movimento Donne Impresa Edgarda Fiorini, il presidente dei Giovani Imprenditori artigiani Ivan Baiutti, il direttore generale della Banca di Cividale Luciano Di Bernardo, i familiari di Piero Pittaro, il responsabile della cantina Stefano Trinco.