Si rafforza il patto fra Corecom e Università di Udine

        Attività di tirocinio per studenti, borse di studio, organizzazione di incontri e convegni per favorire le attività di ricerca in tema di comunicazione di rilevanza regionale, nazionale ed internazionale. E ancora, monitoraggio e analisi delle programmazioni radiotelevisive locali con particolare riguardo alle materie delegate dall’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ricerche a supporto di proposte di legge, provvedimenti regionali ed iniziative nel settore della comunicazione. Sono i principali obiettivi della convenzione fra Università di Udine e Comitato regionale per le comunicazioni del Friuli Venezia Giulia (Co.re.com.), sottoscritta dal rettore Furio Honsell e dal presidente del Corecom Franco Del Campo.

 

        Con questo accordo cresce e si potenzia la collaborazione fra ateneo e Corecom. “La comunicazione è un’attività trasversale a moltissimi settori – ha evidenziato Honsell -. L’università intende arricchirsi delle competenze del Corecom e offrire i propri servizi per realizzare numerose attività insieme. Questa collaborazione, inoltre, apre le porte ai nostri studenti per venire a contatto con le articolate problematiche della comunicazione attraverso stage e ricerche”. Fra i primi progetti che l’università di Udine e il Corecom svilupperanno insieme, ci saranno quelli relativi ai programmi dell’accesso in lingua friulana e slovena “che – sottolinea Del Campo -finora hanno avuto una risposta contenuta” e quelli che permetteranno di analizzare l’evoluzione dei linguaggi della comunicazione politica negli ultimi 25 anni attraverso la documentazione degli archivi della Rai.

 

        “E’ un passo importante per avviare una più stretta e fattiva collaborazione –spiega Del Campo- e per rafforzare l’attività del Corecom FVG a livello regionale, avviando preziose forme di collaborazione con istituti e facoltà dell’ateneo friulano, attraverso percorsi formativi e stages per gli studenti”.L’ateneo friulano e il Corecom si sono già trovati fianco a fianco nell’ambito della comunicazione pubblica e istituzionale, visto che hanno realizzato insieme l’indagine sulle barriere digitali che ha verificato l’accessibilità dei siti internet degli enti pubblici della regione.