A Gradisca d'Isonzo, giovedì 17 e venerdì 18 marzo

“Viktor und Viktoria”, il film scandalo degli anni '30 riproposto dal Dams

Al III Magis Gradisca film studies Spring school

        Oggi non scandalizzerebbe più nessuno, ma all'inizio degli anni Trenta, quando il regista tedesco Reinhold Schünzel lo scrisse e diresse, fece discutere critica e pubblico. Con il suo gioco di travestimenti e scambi di sesso, “Viktor und Viktoria” ha segnato una tappa decisiva nella storia del cinema agli albori del sonoro. Pellicola rara, datata 1933, la vicenda di Viktoria, cantante di night-club “alleata” con un attore omosessuale e travestita nel finto Conte Victor, sarà riproposta al pubblico della Sala Civica Bergamas di Gradisca d'Isonzo venerdì 18 marzo, alle 18, nel corso dell'ultima serata di proiezioni in versione multipla offerte dalla dall'Università di Udine – Dams Gorizia nell'ambito della III Magis – Gradisca Film Studies Spring School. 

        La commedia di Schünzel fu ripresa dopo appena due anni dal regista Victor Saville che, insistendo soprattutto sul tema dell'ambiguità sessuale, ne adattò il plot allo stile e ai gusti del pubblico inglese, riproponendola in patria con il titolo “First a Girl”. Fedele al tema delle versioni multiple, al centro della full immersion di studi sul cinema che, anche quest'anno, ha richiamato a Gradisca dottorandi e ricercatori di tutto il mondo, il cartellone delle proiezioni proporrà anche la pellicola inglese del 1935. L'appuntamento è per giovedì 17 marzo, sempre nella Sala Bergamas, alle 21. 

        Il successo del film, brillante per tutta la durata dei suoi cento minuti di pellicola e a tratti ironico (in particolare, nella scena ambientata in una malfamata taverna, dove la “virilità” di Viktoria è messa alla prova dall'uomo che si innamora di lei), è confermato dal numero dei remake seguiti alla prima versione: quello di Saville, nel 1935, quello di Karl Anton nel 1957 ed il Victor/Victoria, di Blake Edwards, nel 1982.

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