3 settembre 2004
L'8 settembre alle 15 nel capoluogo isontino e, dal 7 al 9 a Cividale
Gorizia polo friulano per la giornata europea della cultura ebraica
Grazie al convegno dell'Aisg organizzato con l'Ateneo di Udine
Per la prima volta in regione i massimi esperti di giudaismo
Gorizia sarà uno dei poli friulani delle manifestazioni organizzate in occasione della Giornata europea della cultura ebraica. Nel calendario degli eventi che seguiranno la Giornata, che sarà celebrata domani, domenica 5 settembre, il capoluogo isontino, «dall’epoca medievale e sino alla seconda metà del Novecento sede di una delle più rilevanti comunità ebraiche della regione, insediamento ben integrato in città e con una ricca storia culturale, di cui si conservano le vestigia del ghetto e della sinagoga settecentesca», come precisa dal professoressa Maddalena Del Bianco, docente di Dinamiche religiose nella società europea presso la sede goriziana dell’Università di Udine, ospiterà, nel pomeriggio dell'8 settembre nella sala conferenze della Biblioteca statale isontina di via Mameli 12, una sessione importantissima del XVIII Convegno internazionale dell’Associazione italiana per lo studio del giudaismo (Aisg). Il consesso, che dal 7 al 9 settembre si svolgerà anche a Cividale, nella chiesa di Santa Maria in Corte, porterà per la prima volta in regione i massimi esperti mondiali di giudaismo. Organizzato con il sostegno del Dipartimento di Scienze storiche e documentarie dell’Università di Udine e della Fondazione De Claricini Dornpacher di Bottenicco di Moimacco, il convegno, come spiega il professor Pier Cesare Ioly Zorattini dell’Ateneo udinese, presidente dell’Aisg, «costituisce il naturale completamento di quello precedente, svoltosi nel 2003 a Gabicce, dedicato alle fonti medievali sulla storia degli ebrei in Italia e rappresenta un’occasione significativa per tentare un bilancio della storia ebraica di questo cruciale periodo». L’apertura del convegno avverrà martedì 7 settembre alle 9, nella chiesa di Santa Maria in Corte, in via Patriarcato 16 a Cividale, alla presenza del Rettore dell'Università di Udine Furio Honsell e di diverse autorità accademiche e del territorio.
La sessione goriziana, dalle 15 alle 18 di mercoledì 8 settembre, nella sala conferenze della Biblioteca statale isontina, sarà dedicata alla figura del filosofo spagnolo Maimonide, di cui quest'anno ricorre l'ottavo centenario della morte (1204 – 2004). Noto per i suoi studi sulla fede degli ebrei durante la diaspora, Maimonide nella storia del giudaismo ricopre un ruolo chiave: oltre ad essere il primo grande commentatore del Talmud, la legge orale degli ebrei, fu uno dei protagonisti dell'età d'oro degli ebrei sefarditi europei, propugnatore del dialogo fra la cultura giudaica e quella islamica. A tracciare un ritratto fedele del suo pensiero, contributi di illustri docenti di calibro internazionale, come Alessandro Guetta dell’Inalco di Parigi, che si occupa di letteratura ebraica medievale e contemporanea e che discuterà la tradizione italiana cinquecentesca del Moreh - ha Nevukim di Maimonide, oltre a contributi di studiosi italiani come Giuliano Tamani dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, che parlerà del Mishneh Torah e il Moreh ha- Nevukim di Maimonide, Myriam Silvera dell’Università di Roma “La Sapienza” che discuterà di Maimonide nell’Ebraismo del Seicento, Maurizio Mottolese da Roma sul senso della precettistica nel pensiero di Maimonide e Marco Grusovin dello Studio teologico interdiocesano di Gorizia, Trieste e Udine che si soffermerà sui riferimenti a Maimonide nell’opera Torah e filosofia’ del rabbino Goriziano Isacco Samuele Reggio. Il pomeriggio si concluderà con la visita alla sinagoga di via Ascoli.
A Cividale, invece, si svolgerà la prima parte del convegno, dal 7 al 9 settembre, dedicata alle ”Fonti per la storia degli ebrei in Italia nell’età moderna e contemporanea”: gli interventi tratteranno le fonti pubbliche e private della società cristiana e del mondo ebraico Fra i relatori, alcuni docenti di prestigiose Università internazionali, del calibro di Kenneth Stow dell’Università di Haifa, esperto in storia medievale e della prima età moderna, che illustrerà la documentazione ebraica negli archivi nello Stato della Chiesa; o come Giuseppe Veltri dall’Università di Halle, che si occupa del Giudaismo rabbinico, di pensiero politico e filosofico ebraico e che tratterà la condizione ebraica a Venezia secondo Simone Luzzatto. Molti gli ospiti di Israele, come Ben Zion Rosenfeld dell’Università Bar–Ilan di Tel Aviv parlerà della ricchezza nella società ebraica in Palestina ai tempi dei romani, e Miriam Ben Zeev dell’università Ben-Gurion di Beer Sheva che farà un intervento su una nuova datazione per le rivolte ebraiche al tempo di Traiano. Per l’Università di Udine interverranno, nel ruolo di moderatori e relatori, il professor Ioly Zorattini e la professoressa Maddalena Del Bianco Cotrozzi, mentre la dottoressa Adonella Cedarmas parlerà del diario di Moisè Vita Cafsuto come fonte per la storia del viaggio in Terra Santa nel '700. Moltissimi poi i docenti dei più rinomati atenei italiani, provenienti da tutta la penisola: Tor Vergata di Roma, Università di Pisa, Ateneo di Bologna, Bocconi di Milano, Federico II di Napoli, Ateneo di Bari e Università di Torino.
Hanno sostenuto l’evento (patrocinato da Regione, Provincia di Udine, Comune di Cividale, Comunità Ebraica di Trieste e Centro Polifunzionale di Gorizia dell’Università di Udine) la Banca Popolare di Cividale, il Comune di Gorizia, il Consorzio universitario del Friuli, la Regione, l’Associazione per lo studio dell’ebraismo delle Venezie e l’Associazione per lo sviluppo degli studi storici di Cividale.