In occasione del decennale della nascita del corso di laurea in Scienze motorie a Gemona del Friuli, l’università di Udine rende omaggio a uno dei fondatori e attuale presidente del corso, Pietro Enrico di Prampero. Il fisiologo udinese di fama mondiale, tra gli artefici dello sviluppo della facoltà di Medicina e chirurgia dell’ateneo friulano, il primo novembre andrà, infatti, in quiescenza. In suo onore l’università organizza giovedì 7, dalle 9, e venerdì 8 ottobre al Cinema teatro sociale di Gemona del Friuli, un convegno internazionale sulla ricerca nella fisiologia dell’esercizio e dei limiti della prestazione umana. All’assise, intitolata “Exercise physiology and the limits of human performance”, interverranno colleghi scienziati ed ex e attuali allievi del professor di Prampero provenienti da Canada, Germania, Regno Unito, Slovenia, Stati Uniti, Svezia, Svizzera e da università e centri di ricerca italiani.
I lavori si apriranno con i saluti del presidente del consiglio di corso di laurea magistrale in Scienza dello sport Guglielmo Antonutto, del rettore Cristiana Compagno, del preside della facoltà di Medicina e chirurgia Massimo Bazzocchi, e del sindaco di Gemona del Friuli Paolo Urbani. Il convegno è promosso dal dipartimento di Scienze e tecnologie biomediche, dalla facoltà di Medicina e chirurgia, dal corso di laurea in Scienze motorie e dalla Scuola di specializzazione in Medicina dello sport.
Negli ultimi 45 anni Pietro Enrico di Prampero è stato uno dei massimi esperti mondiali nel campi della fisiologia dell’esercizio, della biomeccanica e della bioenergetica muscolare. All’università di Udine ha creato il centro di eccellenza MATI (Microgravity, aging, training and immobility) e il laboratorio di fisiologia dell’esercizio, di rilievo internazionale. Ha svolto lunghi periodi di lavoro a Milano, negli Stati Uniti e in Svizzera. All’ateneo friulano è stato uno dei principali artefici della nascita e dello sviluppo della facoltà di Medicina e chirurgia e dei corsi di studio in Scienze motorie e Scienza dello sport con sede a Gemona del Friuli. È stato inoltre chief editor dello “European Journal of Applied Physiology”, una delle principali riviste scientifiche internazionali nel campo della fisiologia dell’esercizio e applicata.
«In questi anni – sottolinea il preside della facoltà di Medicina e chirurgia, Massimo Bazzocchi – il professor di Prampero ha stabilito una rete di contatti scientifici e personali, a livello nazionale e internazionale, che rappresentano un vero e proprio tesoro per la facoltà e per chi si appresta a continuare la sua opera. Chiunque, colleghi, allievi, studenti, ha avuto e ha la fortuna di collaborare con lui resta colpito dalla sua curiosità intellettuale, dalle straordinarie doti di ricercatore e didattiche, dalla profonda e ampia cultura, dalle innate eleganza e correttezza personale, dalla naturale simpatia e dalle enormi disponibilità e capacità di lavoro».