Al via le procedure per il rinnovo dei tre consiglieri esterni designati

Consiglio di amministrazione: candidature aperte per i componenti esterni

Presentazione delle domande entro mercoledì 8 aprile

L’Università di Udine ha pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione delle candidature a componente esterno del Consiglio di amministrazione dell’ateneo. I tre nuovi componenti esterni rimarranno in carica per il quadriennio 2015-2019. Possono partecipare alla selezione i cittadini italiani e stranieri che abbiano comprovata competenza in campo gestionale-amministrativo ovvero comprovata esperienza professionale di alto livello, specialmente in ambito europeo e internazionale. Il CdA è formato complessivamente da dieci membri: il rettore-presidente, tre consiglieri esterni, quattro consiglieri interni ai ruoli dell’ateneo, due rappresentanti degli studenti.

Informazioni, moduli e modalità per le candidature sono disponibili online . Le domande e relativi allegati dovranno pervenire entro le 11.30 di mercoledì 8 aprile presso l’Ufficio protocollo, Servizio affari istituzionali e legali in via Palladio 8 a Udine (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 11.30), consegnate a mano, a mezzo raccomandata con avviso di ricevimento oppure tramite posta elettronica certificata, intestata all’interessato, all’indirizzo amce@postacert.uniud.it. Per informazioni, telefonare al servizio affari istituzionali e legali dell’ateneo ai numeri 0432 556815 / 0432 556301.

Il CdA dell’Università di Udine, secondo Statuto, è configurato come organo di gestione con alto profilo di competenze tecnico-professionali, ed ha, secondo la legge 240/2010 di riforma dell’università, forte responsabilità e potere decisionale, con ampi poteri di indirizzo strategico, legati alla sostenibilità economico finanziaria delle azioni. I requisiti soggettivi richiesti ai consiglieri del CdA dell’ateneo di Udine rimandano a una elevata e comprovata esperienza negli ambiti gestionale, amministrativo, culturale, scientifico e del trasferimento tecnologico. Sono inoltre previste numerose incompatibilità, a garanzia sia del principio costituzionale dell’autonomia universitaria sia della terzietà e autonomia dei singoli consiglieri esterni.
 
 

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