Con la direzione artistica di Zeranta Edutainment

"Conoscenza in festa" si presenta

Dal 3 al 5 luglio a Udine, organizzata dall'Ateneo in collaborazione con la Conferenza dei rettori delle università italiane e la Fondazione Crup

Cervelli in fuga, start up che migrano in altri paesi, mancanza di dialogo tra mondo della ricerca ed aziende e modelli formativi da rivedere nella preparazione delle future classi dirigenti per affrontare le sfide sui mercati globali. Saranno alcuni dei temi al centro del programma di Conoscenza in Festa che si terrà a Udine dal 3 al 5 Luglio 2015.

Conoscenza in Festa organizzato dall’Università di Udine, in collaborazione con la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e la Fondazione Crup e con la direzione artistica di Zeranta Edutainment, sarà una tre giorni di riflessione sul tema del trasferimento del sapere che debutta quest’anno e si candida a essere un osservatorio privilegiato e permanente sui nuovi percorsi formativi di eccellenza di scuola, università e impresa.

Conoscenza in festa – sottolinea il Rettore dell’Università di Udine, Alberto Felice De Tonivuole essere l’occasione di tutte le città universitarie italiane di avere un appuntamento nazionale come luogo di confronto sull’innovazione didattica. L’evento ha tre sottotitoli: desiderio, nuovi saperi e metodi. Nuovi saperi indica che la conoscenza non è mai per sempre: dobbiamo essere aperti al divenire. E poi abbiamo bisogno di metodo: la tempesta di idee può essere utile in fase creativa, ma poi dobbiamo associare al pensiero divergente anche quello convergente. Questa sarà una grande festa della conoscenza, l’unica droga che non dà dipendenza ma, anzi, libera”.

“Il format di questo evento – spiega – il curatore creativo del festival, Jader Giraldisi basa sulla discussione ed il confronto di chi ha esperienze e titoli per disegnare scenari. Tutto il programma è stato ripulito dagli inutili talk di voci che si sovrappongono per dare spazio alle “visioni” frutto della conoscenza”. Un lavoro di squadra che ha richiesto mesi di preparazione e tanta passione, come ha ricordato la project manager dell’evento, Manuela Croatto: sottolineando anche che non sarebbe stato possibile realizzare un evento così complesso senza l’apporto della Fondazione Crup, dell’Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio (ACRI), della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia, di Intesa San Paolo e Fincantieri e degli enti locali.

“Siamo consapevoli del ruolo fondamentale della conoscenza nei processi di innovazione – ha affermato Lionello D’Agostini, presidente della Fondazione Crup – e per questo abbiamo voluto affiancare l’Università di Udine in questo evento che porta nel cuore del Friuli, personalità riconosciute per parlare di trasferimento del sapere come sviluppo economico e sociale, un obiettivo condiviso dal nostro Ente e da tutte le fondazioni di origine bancaria”.

Nel cuore del centro storico di Udine i luoghi diventano essi stessi arene di saperi: Piazza San Giacomo che diventa Arena Malignani, un’agorà intitolato ad Arturo Malignani, un geniale “innovatore” friulano; Piazza Libertà, ribattezzata Piazza della Libertà di Espressione, ospita spazi sperimentali e di scrittura collaborativa; Via Mercato Vecchio diventa la Via della Complessità, luogo d’incontro di educatori, imprenditori e studenti; Piazzetta Belloni prende il nome di Piazzetta Io lo Insegno strano, dedicata agli innovatori dell'apprendimento e alle eccellenze educative silenziose. Durante i tre giorni di confronto si alterneranno rappresentanti delle istituzioni come, Stefania Giannini, ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, e Debora Serracchiani, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia ma anche riconosciute “menti di saperi diversi”.

Fulcro di Conoscenza in festa sono I Magnifici Incontri, durante i quali si tiene la Conferenza dei Rettori delle Università italiane. Una prima assoluta che istituisce uno spazio di confronto pubblico per disegnare un modello di sistema universitario realmente competitivo. “L’obiettivo – precisa il Rettore De Toniè produrre un documento da consegnare alla politica e alla società dal titolo Dire, Fare e Cambiare: proposte per l’Università e il Paese”.

Il festival rappresenta anche un’occasione per parlare di Europa e dei temi caldi che stanno animando i dibattiti. Con esperti, tra cui il filosofo Mauro Ceruti e lo studioso dei sistemi complessi Edgar Morin, si cercherà di tracciare un’analisi degli scenari possibili. Argomenti che entreranno anche nello spazio-laboratorio che vedranno la partecipazione di studenti, insegnanti, rettori e manager.

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