Inaugurata la biblioteca Florio, ricollocata nella sua sede storica

Nell'ambito di Conoscenza in festa

Un patrimonio storico culturale di grande rilievo, fra i più cospicui e preziosi del Friuli Venezia Giulia, con oltre dodicimila volumi, opuscoli, opere a stampa e manoscritti raccolti dalla metà del Settecento. Si tratta della preziosa biblioteca Florio dell'Università di Udine, ufficialmente inaugurata oggi, 2 luglio.

- La donazione della biblioteca
- L'opera di catalogazione e informatizzazione della biblioteca

Alla cerimonia - inserita come evento pre-festival di Conoscenza in Festa, che si svolge a Udine dal 3 al 5 luglio - sono intervenuti il rettore e il delegato per le biblioteche e banche dati dell'Università di Udine, Alberto Felice De Toni e Andrea Tilatti, gli assessori comunale alla cultura e provinciale all'istruzione, Federico Pirone e Beppino Govetto, Paola Mansi, direttrice del Servizio beni culturali della Regione, Lionello D'Agostini, presidente della Fondazione Crup, main sponsor di Conoscenza in Festa, Cristiana Compagno e Attilio Maseri, fautori nel 2013, rispettivamente in veste di allora rettrice dell'ateneo friulano e di donatore, ultimo erede della famiglia Florio, della ricollocazione della biblioteca nella sua sede storica di palazzo Florio. Ha chiuso gli interventi, in collegamento da Roma, Louis Godart, Consigliere per la Conservazione del patrimonio artistico della Presidenza della Repubblica italiana.

La bilioteca Florio si trova oggi al primo piano dell'omonimo palazzo dell'Università di Udine, nel salone che storicamente la conteneva e conosciuto anche come sede dove si svolsero, nel 1797, le trattative che portarono al Trattato di Campo Formio. Il materiale librario è conservato nelle originarie librerie in legno che continueranno così ad accogliere i preziosi volumi. L'archivio Florio potrà ora svelare pagine ignote e poco conosciute di vita privata e pubblica del Friuli. Con la collaborazione di soggetti pubblici e privati, l'impegno futuro è di rendere friuibile anche al pubblico questo patrimonio, garantendone la conservazione e la sicurezza.

 
 
Foto di Beatrice Baldassi, Anna De Odorico, Loris Menegon
Interviste di Francesca Longo, video editing Sveva Gregori

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