Conoscenza in festa: rush finale alla Loggia del Lionello
Domenica 3 luglio
"Tutti i grandi cicli di dipinti, presenti nelle sale vaticane, sono affreschi; eppure in una sala dell’Appartamento Borgia…”, così Maurizio De Luca, fino al 2010, Ispettore e Capo restauratore dei musei vaticani ha iniziato il suo racconto. Alla Loggia del Lionello, nell’ambito dell’evento Conoscenza in Festa, De Luca ha rivelato nuove verità riguardanti i restauri che per oltre 15 anni sono stati effettuati sugli affreschi delle sale vaticane. Con Francesco d’Ayala, giornalista di Radio Rai ha poi presentato il suo nuovo libro dal titolo “Verità nascoste sui muri maestri”.
La Loggia dell’Innovazione ha poi accolto un altro evento dal titolo “Le bugie al tempo della politica: Donald Trump e Hilary Clinton nella “macchina della verità”. Jasna Legisa, direttore del Laboratorio di Analisi Comportamentale NeuroComScience, ha spiegato al pubblico come si possa capire tantissimo delle emozioni di una persona semplicemente guardandola in volto. Così, anche le campagne elettorali di Donald Trump e Hilary Clinton sono state messe sotto la lente d’ingrandimento di NeuroComScience, la società leader in Italia di Comunicazione non verbale e linguaggio dei segni. “Esistono due tipi di segnali non verbali: quelli della dominanza, evidenziati dai pugni, dai gesti di puntualizzazione, dall’aggrottamento delle sopracciglia e quelli dell’affiliazione, come sorrisi, apertura delle braccia e palmi delle mani verso l’alto”, ha spiegato la studiosa. I filmati delle primarie Usa tenute dai due candidati alla Casa Bianca sono stati analizzati per scoprire dettagli più profondi sulla personalità dei due politici e soprattutto sono stati setacciati i loro gesti “inconsapevoli” nei momenti in cui facevano delle affermazioni. Dopo la strage di Orlando, per esempio, Jasna Legisa ha mostrato come i gesti di dominanza tipici di Trump siano stati adeguatamente smussati in gesti di affiliazione. “La leadership occidentale tende a contemperare dominanza e affiliazione per rendere più efficace la comunicazione politica”, ha spiegato la Legisa.