Ai blocchi di partenza stamani a Udine la seconda edizione di
Conoscenza in festa, festival che vede protagonista l’alleanza fra tutti i soggetti che in Italia producono e distribuiscono conoscenza. La manifestazione vuole essere un grande acceleratore di conoscenza che permette ai partecipanti – cittadini di tutte le età, professori e insegnanti, professionisti, imprenditori, amministratori e politici, organizzazioni pubbliche e private - di mettere a sistema il loro desiderio di conoscenza e di attivare nuovi metodi e nuovi saperi.
I processi di creazione e di diffusione della conoscenza sono un fattore fondamentale non solo per la crescita della produttività e quindi del reddito nazionale, ma anche per la crescita culturale, civile e sociale del Paese, creando un ulteriore circolo virtuoso ricorsivo: conoscenza, cultura, democrazia, equità. Su questi principi si fonda Conoscenza in festa, che invade per tre giorni il cuore di Udine sotto il motto “la conoscenza libera il futuro di tutti noi”.
Quattro i principali luoghi che ospitano gli
eventi di questa prima mattinata del festival (
programma dettagliato online). Nella centralissima Loggia del Lionello - che nei tre giorni della manifestazione sarà la “
Loggia dell’innovazione”, palcoscenico delle nuove frontiere del sapere che ospiterà studenti, laureati, start up, imprenditori -
alle 11 l’appuntamento è con il
PhD Award 2016, premio sostenuto da Confartigianato Udine che nasce con l’intento di premiare la ricerca di alta qualità e incentivare i nuovi dottori di ricerca a svolgere le loro attività secondo standard elevati e innovativi anche di livello europeo e internazionale. Varranno attribuiti, alla presenza di autorevoli esperti provenienti dal territorio chiamati a far parte della commissione giudicatrice, 5 premi alle migliori tesi di dottorato discusse nel 2015. I vincitori del PhD award 2016 sono: per l’area giuridica Annamaria Tuan; per l’area medica Giuseppe Gianfranceschi; per l’area tecnico scientifica Alessandro Pevere e Andrea Vianello; per l’area umanistica e linguistica Giulia Tosolini. Sarà inoltre allestita la
mostra PhD Expo Selezione “Premia il poster”, ovvero l’esposizione dei poster scientifici più votati durante la manifestazione PhD Expo Uniud 2016 (maggio 2016), riservata alle dottorande e ai dottorandi del 29° ciclo dei corsi, il cui obiettivo è rendere più facilmente accessibile al mondo della ricerca universitaria e favorire la conoscenza reciproca con le realtà imprenditoriali e culturali e con il territorio regionale.
I saperi nascono dal trasferimento di esperienze, e questo si ripropone nelle vie e nelle strade di Udine, attraverso racconti di lavoro manuale e intellettuale, di ricerca sulla materia e nelle botteghe artigiane o nei laboratori. Ecco allora che via Cavour diventa la “via della Narrazione” collettiva, luogo di raccolta di storie e memoria narrate che diventano il collante fra una persona e l’altra. In questo luogo, i progetti ricordano, in particolare, la ricorrenza del quarantennale dal terribile terremoto del Friuli. Alle 9 del mattino, comincerà l’allestimento del progetto “Crack”: una crepa lunga 80 metri che si dispiega su tre vie e che accoglierà, come una enorme lavagna sul terreno, le storie personali e i ricordi del terremoto vissuto che i passanti vorranno lasciare. La grande crepa conduce a Casa Cavazzini, il museo d’arte moderna e contemporanea, dove è collocato il progetto "Taramot", sito di tracce audio con i racconti dei friulani che hanno vissuto il terremoto del 1976: un luogo di ascolto di ricordi del terremoto, del terremoto come cambiamento e fonte di apprendimento. Attorno a Taramot, parteciperanno ospiti e storici dell’arte che racconteranno la Collezione FRIAM, costituita a seguito del terremoto del 1976: allora esponenti della politica, della diplomazia e della cultura degli Stati Uniti istituirono il FRIAM - Friuli Art and Monument, un'organizzazione privata che finanziò progetti di recupero di beni culturali friulani distrutti dal sisma. Crack collega anche l’“Epicentro di saperi, luogo dove l’Università di Udine mostra e si interroga su quale conoscenza è stata generata dal terribile terremoto di 40 fanni e cosa si deve ancora imparare per gestire eventi come questi.
Alle 9.30 le “Botteghe del sapere” esordisco con l’appuntamento dedicato, in piazzetta S. Cristoforo, ai bambini. Gli appuntamenti con le “Botteghe del sapere” proseguiranno per tutto il venerdì e il sabato, da mattina a sera: gli esercizi commerciali del centro città diventano luogo di contaminazioni di conoscenza senza sbarramenti sociali: in questi spazi dicenti e studiosi racconteranno ai cittadini le novità e il senso delle loro ricerche.
In via Manin 15, la sede della Fondazione Crup ospita la mostra fotografica e la proiezione del video della Pattuglia acrobatica nazionale delle Frecce Tricolori e la mostra di “GuardareOltre. Visionari con la matita”, la prima edizione del concorso di illustrazione di Conoscenza in Festa, in cui l'illustrazione è lo strumento giusto per osare nuove imprese e con audace immaginazione essere i "visionari" di un nuovo Millennio. Dalle 9.45 il Conservatorio Jacopo Tomadini di Udine curerà la “Performing Arts and Destination Management”, mentre dalle 11 alle 12 spazio a “Udine 2024, muoversi nella città futura”, con la presentazione dei temi commissionati dal Tavolo 2024, con la Camera di commercio, il Comune e l’Università di Udine.