Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura del Friuli: nuovo Comitato Scientifico
Designati i membri che affiancheranno il Direttivo
Il Consiglio direttivo del Centro interdipartimentale per lo sviluppo della lingua e della cultura del Friuli (Cirf) dell'Università di Udine ha recentemente designato i membri del nuovo Comitato Scientifico (deliberazione del 23 maggio 2017, approvata con D. R. n. 333 del 15 giugno 2017), che affiancherà il Direttivo nella messa in atto di progetti e proposte per la valorizzazione del Cirf.
Di seguito i nominativi dei componenti, appartenenti ai più disparati campi del sapere accademico e al mondo della comunicazione: Paolo Cantarutti, presidente della cooperativa "Informazione Friulana"; Claudio Cressati, professore di storia delle dottrine politiche dell’Università di Udine e coordinatore scientifico del Modulo Jean Monnet in Multilinguismo, cittadinanza multiculturale e integrazione europea; Gian Paolo Gri, antropologo e studioso di storia e cultura friulana, già professore di antropologia culturale all'Università di Udine; Mauro Pascolini, professore di geografia all'Università di Udine, delegato di settore per il territorio e corregionali all'estero; Federico Vicario, professore di glottologia e linguistica dell'Università di Udine, presidente della Società filologica friulana.
Su indicazione del Consiglio direttivo, i lavori del Comitato scientifico verranno coordinati dal direttore del Cirf, Enrico Peterlunger. Obiettivo primario del nuovo organo sarà quello di rafforzare la posizione del Cirf all'interno dell'Ateneo, in modo da renderlo maggiormente partecipe alle attività e agli eventi organizzati dall'Università, con un occhio di riguardo soprattutto agli studenti e ai docenti, valorizzando le ricerche e gli studi con ricadute sul territorio. Inoltre, dato il contatto con il mondo accademico, il Centro interdipartimentale potrà divenire un osservatorio privilegiato sulla cultura del Friuli, esaminando le tendenze in atto e misurando lo stato di salute della lingua e dell’identità friulana.