Il prestigioso riconoscimento si aggiunge all’
International highrise award 2014, ricevuto nel novembre dello scorso anno al concorso internazionale di architettura promosso dal Museo di architettura di Francoforte e da Dekabank, che ogni due anni premia il grattacielo più bello e innovativo del mondo.
Il Bosco Verticale, grattacielo costituito da due torri abitative di 80 e 112 metri di altezza con le facciate rivestite da oltre 800 alberi, è stato recentemente costruito a Milano, nel quartiere Porta Nuova Isola.
Giovanni La Varra, del Dipartimento di ingegneria civile e architettura, spiega che «Bosco Verticale è l’idea di un’architettura biologica che demineralizza le superfici urbane utilizzando la mutante policromia delle foglie per le sue facciate e che affida a uno schermo vegetale il compito di creare un adeguato microclima e di filtrare la luce solare». Una costruzione che «punta a incrementare la biodiversità delle città diventando un sensore urbano della ricolonizzazione vegetale e animale spontanea e a costituire un microclima che, al contempo, produce ossigeno e filtra poveri sottili, anidride carbonica, l'irraggiamento e la polluzione acustica».
A Chicago, nel corso della premiazione in cui la costruzione è riuscita ad avere la meglio su concorrenti del calibro del One World trade Center di New York, è stato definito – questa la motivazione - «un esempio unico nell'utilizzo del verde in altezza e in proporzione. La "facciata vivente" dell'edificio, che incorpora numerosi alberi e oltre 90 specie di piante, svolge il ruolo di interfaccia attiva per l'ambiente circostante. Ciò che rende l'idea eccezionale è l'azione delle piante, che agiscono come estensione della copertura esterna dell'edificio». La giuria ha definito «innovativa l'esplorazione della vitalità del verde su tali altezze».