Organizzata dal corso di laurea in Biotecnologie, riconosciuto dall’Anvur fra i migliori corsi a livello nazionale e nel Triveneto
Circa duecentocinquanta studenti delle classi quarte e quinte di vari Istituti scolastici superiori di Udine, Gemona del Friuli, Tolmezzo, Cividale del Friuli e Cervignano hanno partecipato alla seconda edizione del Biotech Day dell’Università di Udine. Obiettivo dell’iniziativa è la divulgazione e la sensibilizzazione verso le più recenti applicazioni delle biotecnologie in campo medico, ambientale, veterinario, come nuove frontiere di studio e applicazione.
L’evento, organizzato dal
corso di laurea in Biotecnologie, coordinato da
Gianluca Tell, del
Dipartimento di Area medica (Dame), si è svolto il 9 febbraio scorso nell’aula 3 del Polo economico-giuridico. L’iniziativa rientra nei progetti del Piano Lauree Scientifiche e Alternanza scuola-lavoro finanziati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca (Miur), con lo scopo di rinforzare e valorizzare le interazioni tra Università e scuole superiori.
Coordinati da
Gaetano Vitale, ricercatore di patologia generale del Dame, sono intervenuti i docenti
Emanuele De Paoli e
Giannina Vizzotto dell’Università di Udine,
Ario De Marco dell'Università di Nova Gorica, e
Marco Cossettini, laureato in biotecnologie a Udine e ora impegnato nell’azienda biotech Copan di Brescia. Inoltre, due
studenti del Liceo Copernico di Udine hanno portato le loro impressioni sull'attività svolta in occasione del
Congresso Mondiale sulla Stabilità Genomica che si è tenuto a Udine nel settembre scorso. In occasione del Congresso, 15 studenti selezionati tra i Licei della Provincia di Udine hanno potuto partecipare ad un corso introduttivo, ad alcune sessioni scientifiche e all'inaugurazione con il premio Nobel per la Chimica 2015 Tomas Lindahl.
«Il Biotech Day – spiega
Gianluca Tell – rientra nelle attività di divulgazione delle scienze di base promosse dall’ateneo nell’ambito di una delle missioni più importanti dell’università: l’
avvicinamento alla cultura scientifica degli studenti delle scuole secondarie, con il fine di aumentare la consapevolezza delle giovani generazioni nelle nuove frontiere scientifiche con importanti ricadute per le nuove professionalità. È anche una occasione per presentare il
corso di laurea in Biotecnologie, che fa dell'approccio 'learning by doing' e del 'problem solving' i capisaldi delle metodologie per la propria offerta formativa, con circa 500 ore di didattica laboratoriale nel triennio e più del doppio nel
percorso magistrale di Biotecnologie molecolari. Dalle ultime analisi dell’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca (Anvur) risulta che il corso di laurea in
Biotecnologie di Udine si posiziona tra i migliori corsi di studio nel suo settore sia a livello nazionale che nell’area geografica del Triveneto, a testimonianza del buon livello di didattica raggiunto».