Premiate ex aequo due tesi su salute e sicurezza dei lavoratori

Assegnato 9° Premio di Laurea “Giuseppe Lombardi”

Ai vincitori Michela Borgna e Gianluigi Pezzini premio di 2.000 euro
in memoria del magistrato che visse e operò tra Trieste e Udine

Michela Borgna con una tesi sul caso Ilva e Gianluigi Pezzini con una tesi sull'obbligazione di sicurezza nella Gig Economy sono i vincitori ex aequo della nona edizione del premio di Laurea “Giuseppe Lombardi”, istituito in ricordo del magistrato Giuseppe Lombardi, scomparso nove anni fa, che operò a Udine e Trieste, e consegnato oggi a Udine nell'aula intitolata a Marzio Strassoldo nel Polo economico e giuridico in via Tomadini 30 a Udine. Lo ha deciso la commissione composta dalla Prof.ssa Marina Brollo, ordinaria di Diritto del Lavoro all'Università di Udine e prima presidente nazionale donna dell'Associazione Italiana di Diritto del Lavoro e della Sicurezza Sociale, dalla professoressa Valeria Filì, docente all'ateneo friulano, e dalla presidente dott.ssa Angelica Di Silvestre, Giudice presso il Tribunale di Udine, Sezione penale.

Michela Borgna, nata a Trieste il 24 luglio 1992 e laureatasi in Giurisprudenza all’Università di Udine il 26.10.2018, si è aggiudicata il premio con la tesi di laurea magistrale intitolata «Il difficile bilanciamento tra la tutela della salute e la tutela del (posto di) lavoro. Il caso Ilva», (relatrice prof. Valeria Filì), mentre Gianluigi Pezzini, che è nato a Genova il 10.7.1994, si è laureato in Giurisprudenza all'’Università di Udine il 16 aprile 2019 e successivamente ha vinto la borsa di dottorato di ricerca in scienze giuridiche presso lo stesso ateneo, ha vinto per la tesi di laurea magistrale intitolata «L’obbligazione di sicurezza nella Gig Economy» (relatrice prof. Anna Zilli).

Il riconoscimento, del valore di 2.000 euro, è riservato a laureati/e dell’Università di Udine, che promuove l’iniziativa assieme a famiglia e amici del magistrato, ed è stato consegnato dal titolare dell'azienda Pettarini Italian Components - since 1957, sponsor del premio 2019.

Il premio è dedicato alla memoria di Giuseppe Lombardi, morto nel 2010 a 51 anni, che si è occupato, in particolare, di reati connessi alle violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, infortuni e malattie professionali. Ha inoltre collaborato con l’Università di Udine come docente di un corso di perfezionamento sulla prevenzione e protezione dai rischi professionali. Lombardi è stato sostituto procuratore della Repubblica presso la Pretura e poi presso il Tribunale di Udine, quindi giudice dello stesso Tribunale e in quello di Trieste.

La cerimonia di consegna ha avuto luogo nell'ambito dell'incontro sul tema “Sicurezza nel lavoro 4.0”, nell'aula intitolata a Marzio Strassoldo nel Polo economico e giuridico in via Tomadini 30 a Udine, promosso e organizzato dal Dipartimento di Scienze Giuridiche dell'ateneo friulano, a cura di un Comitato Scientifico è composto dalle prof.sse Marina Brollo,Valeria Filì e dalla prof.ssa aggregata Anna Zilli dello stesso DISG.

Con il Dipartimento collaborano il Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Udine e la Scuola Superiore della Magistratura (Struttura Territoriale di Formazione di Trieste) e l’incontro gode del patrocinio dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine, della Camera penale friulana di Udine, di Confindustria Udine, di Api, della direzione regionale dell’Inail, della sede Inps di Udine, degli Avvocati Giuslavoristi Italiani FVG, del Centro Studi di diritto del lavoro “D. Napoletano”.

I saluti iniziali sono stati portati al convegno dal rettore dell'Università di Udine Roberto Pinton, e dalla prof.ssa Elena D'Orlando, direttrice del Dipartimento di Scienze Giuridiche. «L’evento nasce dalla volontà di onorare la memoria di un magistrato, prematuramente scomparso, che si è particolarmente impegnato nell’ambito della sicurezza nel lavoro – ha commentato il rettore Pinton -. e grazie al lavoro delle colleghe del Dipartimento di scienze giuridiche è diventata occasione per premiare giovani talenti e fornire, con il coinvolgimento di rappresentanti di istituzioni territoriali, un’importante opportunità di alta formazione. In definitiva – ha concluso - un’iniziativa che condensa le mission dell’Università, e in particolare di quella friulana». A introdurre i lavori è stata la prof.ssa Marina Brollo, ordinaria di Diritto del Lavoro. «I numeri degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali – ha evidenziato Brollo - restano troppo elevati anche in Friuli Venezia Giulia, dove, solo nel 2018, ci sono state oltre 17.000 denunce dei primi e quasi 2.000 denunce delle seconde. Dobbiamo, inoltre, indagare e prevenire i possibili lati oscuri delle innovazioni tecnologiche e digitali; da qui lo sforzo dell’ateneo friulano di agire, attraverso l’alta formazione, con l'obiettivo di migliorare la sicurezza dei luoghi di lavoro».

Coordinato dal dott. Andrea Odoardo Comez, giudice presso il Tribunale di Udine, il simposio ha visto alternarsi numerosi esperti al tavolo dei relatori. A tracciare le riflessioni conclusive è stato Riccardo Riccardi, vicepresidente della Regione con delega alla Salute, politiche sociali e disabilità. «La Regione FVG – ha dichiarato Riccardi - anche alla luce dell'attuale quadro infortunistico regionale e delle dinamiche nel sistema produttivo ha ritenuto necessario rafforzare il sistema regionale della prevenzione, intensificando le azioni sinergiche dirette al contrasto degli infortuni e delle malattie professionali, con particolare attenzione alle esigenze di tutela delle fasce più deboli. In questo contesto – ha aggiunto il vicepresidente - è stato siglato anche un protocollo di collaborazione con l’Assessorato al lavoro che prevede un’azione sinergica di educazione alla prevenzione che prende avvio dalle scuole, dove è applicato a quella che è conosciuta come l’alternanza scuola lavoro per proseguire con campagne mirate verso la popolazione di cultura della prevenzione del rischio».

Per questo, ha continuato Riccardi, «condivisa la necessità di promuovere forme di collaborazione tra i soggetti, pubblici e privati, che istituzionalmente si occupano delle tematiche della sicurezza e della regolarità delle condizioni di lavoro nonché del reinserimento e dell’integrazione lavorativa, è prioritario diffondere la cultura della prevenzione e promozione della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro, oltre che, nel rispetto dei rispettivi ruoli e finalità istituzionali, prevedere lo scambio di informazioni in modalità aggregata rilevanti per il contrasto alle situazioni di irregolarità, al fine di rendere maggiormente efficace ed efficiente l’azione di controllo attuata sul territorio».

Infine, l'attesa Consegna del Premio di Laurea ‘Giuseppe Lombardi’ ai due vincitori e un rinfresco offerto da Zorzettig Vini Friulani.

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