La nomina ieri 21 novembre a Roma

Il Rettore dell'università di Udine nel Cda della Fondazione Crui

De Toni: “Contento e onorato di partecipare
ad un progetto finalizzato al miglioramento degli atenei italiani”

Il rettore dell’università di Udine, Alberto Felice De Toni, è stato nominato componente nel Consiglio di amministrazione della Fondazione Crui, il braccio operativo della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (Crui). La nomina è avvenuta ieri 21 novembre a Roma. I componenti del Consiglio di amministrazione sono eletti dalla Giunta Crui, l’organo di governo della Conferenza che a sua volta è stato rinnovato nella seduta di ieri.

De Toni, ai vertici dell’università da meno di due mesi, è il primo rettore dell’ateneo friulano a ricoprire questo ruolo. “Sono contento e onorato di poter partecipare al progetto della Fondazione Crui che è finalizzato al miglioramento e sviluppo delle università italiane e al consolidamento della cultura e della capacità critica degli studenti” ha detto De Toni, che porterà avanti il suo incarico insieme agli altri sei colleghi che costituiscono il Cda della Fondazione, in carica per i prossimi tre anni. Oltre a De Toni, il Cda è formato da altre tre new entry (i rettori Angelo Riccaboni - che assume anche l’incarico di presidente su delega del presidente Crui - dell’università di Siena, Mario Panizza di Roma3 e Giacomo Pignataro dell’ateneo di Catania) e da tre membri già presenti (Giovanni Azzone, Giovanni Puglisi e Alberto Tesi, rispettivamente rettori del Politecnico di Milano, dello Iulm e dell’università di Firenze).

Scopo della Fondazione, nata nel 2001, è affiancare e sostenere la Conferenza dei Rettori e il sistema universitario nazionale in tutte quelle azioni e attività che ampliano, come si legge nel suo statuto, “il ruolo strategico delle università nella società e per la società, nonché di promuovere il consolidamento e lo sviluppo della qualità delle attività universitarie in genere, per una sempre migliore integrazione del sistema universitario nazionale con il sistema universitario europeo ed internazionale”.

 
 

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