Il rettore De Toni ha firmato una convenzione con l’ateneo di Novi Sad
Università di Udine in Serbia: al via la collaborazione nel settore vitivinicolo
In programma scambi di studenti e studenti
e in futuro la realizzazione di doppi titoli accademici
Prosegue l’impegno dell’università di Udine sul fronte dell’internazionalizzazione. Il rettore Alberto Felice De Toni ha sottoscritto in Serbia, all’università di Novi Sad, un accordo di collaborazione didattica internazionale nel settore della viticoltura e dell’enologia. La convenzione è stato firmata da Miroslav Vesković, rettore dell’università di Novi Sad e Milan Popović, preside della facoltà di Agricoltura. Per l’ateneo friulano erano presenti anche i professori Roberto Zironi, presidente del corso di laurea in Viticoltura ed enologia e Enrico Peterlunger, presidente del corso di laurea magistrale in Viticoltura, enologia e mercati vitivinicoli.
“C’è un tempo per ogni cosa e questo è quello della collaborazione” ha detto De Toni, sottolineando anche l’importanza della partecipazione alla missione della Regione Fvg con la presenza del presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop e di Andrea Cecchini, referente dei progetti Agrowine e Innowine di Informest. “La Regione – ha spiegato Iacop - ormai da 10 anni ha firmato un protocollo di intesa con la provincia autonoma della Vojvodina e collabora in diversi campi con progetti specifici nel settore della sanità, dell’informatica, delle piccole medie imprese, della cultura con la Fondazione Aquileia su evidenze romane e dell’agricoltura con i progetti Innowine e Agrowine nel settore della vite e del vino. Con grande soddisfazione ora – conclude Iacop - andiamo a concretizzare con l’università di Udine un ulteriore sviluppo di questo ambito”.
Scopo dell’accordo, di durata triennale ma rinnovabile, è quello di facilitare e migliorare la cooperazione accademica nei settori della didattica, della ricerca, della formazione universitaria e post-laurea, oltre allo scambio di studenti, dottorandi e ricercatori per soggiorni di studio, di ricerca e la realizzazione di convegni e seminari a livello internazionale. Le due università potranno favorire lo scambio culturale e la cooperazione, l'accesso alle biblioteche universitarie e la condivisione di contatti con altre istituzioni culturali dei rispettivi paesi. L’università di Udine, inoltre, metterà a disposizione la propria esperienza per supportare la nascita di un corso triennale in Viticoltura nella facoltà di Agricoltura dell’ateneo di Novi Sad, collaborando all’organizzazione del programma di studio e alla formazione il personale docente, oltre che attraverso il coinvolgimento diretto nell’insegnamento durante i primi anni di attuazione del corso. L’obiettivo futuro è quello di realizzare doppi titoli accademici tra le due università nel settore vitivinicolo.
Il corso di studi in Viticoltura ed enologia dell’università di Udine ha infatti sviluppato una marcata connotazione internazionale. Avviato nel 1993 assecondando la vocazione vitivinicola regionale, il corso fornisce agli studenti un completamento della formazione con l’esperienza in altri Paesi grazie alla possibilità del doppio riconoscimento del titolo di laurea con la Germania, l’Argentina e il Brasile, in seguito, rispettivamente, alle convenzioni con le università di Geisenheim, Mendoza e Bento Gonçalves. La struttura didattica del corso è elaborata sulla base delle linee guida proposte dall’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin (Oiv, Parigi). “In questi vent’anni – sottolineano Peterlunger e Zironi – si sono laureati a Udine più di 500 enologi operanti in tutte le regioni italiane e all’estero. L’ampia articolazione didattica di questi corsi di laurea e l’analisi del collocamento professionale dei laureati contribuiscono a rafforzare il ruolo che il Friuli Venezia Giulia svolge nella formazione di laureati dedicati al settore della produzione di vino nel panorama della viticoltura nazionale e mondiale”.