L’esperienza transfrontaliera con l’Austria conclusa a maggio 2011
Progetto Tri-ICT: best practice per l’innovazione nelle imprese
Selezionato da DIGIT PA, Ente Nazionale per la Digitalizzazione della PA
Dal Friuli alla Sicilia per raccontare l’importanza delle soluzioni ICT per la competitività delle aziende di piccola dimensione. Mercoledì 18 aprile, il direttore di Friuli Innovazione sarà a Catania, su invito della Presidenza del Consiglio dei Ministri, per illustrare il progetto Interreg IV “Tri-ICT” (concluso a maggio 2011) ai funzionari preposti alle politiche per lo sviluppo della Società dell’informazione e ai rappresentanti delle PMI e delle associazioni di categoria delle quattro Regioni dell’Obiettivo Convergenza (Sicilia, Calabria, Campania e Puglia).
L’approccio e i servizi per le Piccole e Medie Imprese proposti dal progetto Interreg IV Italia-Austria “Tri ICT” guidato da Friuli Innovazione tra il 2009 e il 2011 sono stati, infatti, identificati come la migliore prassi nazionale ed europea da uno studio di DIGIT PA, l’Ente Nazionale per la Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, il cui obiettivo era scegliere esempi positivi per l’innovazione nelle imprese mediante le tecnologie ICT.
I partner del progetto sono: Friuli Innovazione (capofila), Lakeside Labs (Klagenfurt), Università di Udine - Dipartimento di Matematica e Informatica (Dimi), Alpe Adria Università di Klagenfurt, Università degli Studi di Trieste - Dipartimento di Elettrotecnica, Elettronica e Informatica (Deei), BIC Incubatori FVG Spa, CReS Centro regionale servizi per la piccola e media industria.
L’indagine consiste in un’analisi comparata sugli interventi di innovazione mediante l’utilizzo delle ICT verso le imprese, allo scopo di evidenziare modelli di semplificazione e strutturazione di servizi innovativi diretti al mondo produttivo e azioni di promozione e supporto della riorganizzazione dei processi e del back office delle imprese. In questo contesto il progetto Interreg IV Tri ICT, che adotta l’approccio dei lead users per favorire l’incontro tra PMI del FVG e della Carinzia in grado di sviluppare soluzioni ICT con potenziali grandi utilizzatori sia pubblici che privati (lead users appunto), è risultato una delle due iniziative migliori tra tutte quelle prese in considerazione. L’altra iniziativa selezionata riguarda sempre un progetto Interreg con l’Austria che era centrato sull’e-procurement.
Il progetto Tri-ICT si è concluso a maggio 2011. Tri-ICT aveva l'obiettivo di supportare la cooperazione tra imprenditori, aziende e ricercatori interessati all'ICT e all'innovazione nelle tecnologie della comunicazione nell’area di confine FVG-Carinzia. Tri-ICT si proponeva di aiutare le piccole aziende innovative (fornitori di soluzioni tecnologiche) a proporre i propri prodotti e competenze ai “big ICT users” – come grandi aziende e pubbliche amministrazioni (domanda di mercato). I principali segmenti di mercato su cui il progetto insisteva sono e-health, energia e ambiente, logistica e turismo. Oltre a creare occasioni per il networking i partner di progetto hanno supportato le aziende interessate a proporre progetti di collaborazione nell’area transfrontaliera, trasferendo i bisogni di innovazione nei settori indagati sotto forma di raccomandazioni alle amministrazioni che hanno in carico la stesura di strategie politiche a medio e lungo termine. Per informazioni www.tri-ict.eu
«E’ significativo che la nostra esperienza cross border – commenta per Friuli Innovazione Romina Kocina, coordinatrice del progetto Tri ICT – sia stata presa in considerazione da uno studio nazionale e addirittura segnalata come modello di intervento virtuoso in grado di produrre un impatto positivo sull’innovazione nelle PMI da trasmettere come buona prassi. Si tratta di un riconoscimento importante del lavoro fatto da Friuli Innovazione insieme a tutti gli altri partner di progetto».
FONTE: FRIULI INNOVAZIONE