“Fonti della musica sacra: testi e incisioni discografiche” è il tema del “Settimo incontro biennale internazionale sul restauro audio” che si terrà martedì 30 novembre, dalle 9.30, nella sala dei Musei provinciali a Gorizia (Borgo Castello 13). L’appuntamento è organizzato dal Dams Musica dell’università di Udine e dal Conservatorio “Jacopo Tomadini” del capoluogo friulano. L’evento è sostenuto da Fondazione Carigo, Fondazione Crup e Consorzio per lo sviluppo del polo universitario di Gorizia e patrocinato dalla Provincia di Gorizia.
La prima sessione affronterà i problemi specifici delle incisioni discografiche, del loro restauro e della riedizione sui nuovi supporti digitali. La discussione prenderà le mosse dall’attività del laboratorio Mirage (http://audiolab.uniud.it/) del Dams Musica che ha curato il trasferimento conservativo e il restauro documentario di incisioni discografiche storiche del Pontificio istituto ambrosiano di musica sacra (Piams).
Nella seconda parte dell’incontro (
dalle 15) sarà affrontato il tema del valore delle fonti nell’ambito del cecilianesimo, movimento musicale che riformò la musica sacra nell’ambito della Chiesa cattolica. Nell’area veneto-friulana il cecilianesimo, al centro del progetto di ricerca Musifon (
http://musifon.uniud.it/progetto.php), ebbe un ruolo importante grazie anche a figure di spicco come Giovanni Battista Candotti, Jacopo Tomadini e Angelo De Santi. I primi risultati del progetto saranno presentati nel corso dell’incontro goriziano. Musifon è condotto dagli atenei di Udine e Padova, in collaborazione con il Conservatorio di Udine, ed è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia.
La giornata si concluderà con un concerto in programma alle 21 nella chiesa di San Carlo in via del Seminario 7 a Gorizia a cura dell’Associazione “L’ape musicale”. Verranno proposti brani di Giovanni Battista Pergolesi e di Antonio Vivaldi. L’ingresso è gratuito.