Assegnato il Rudolf Hermanns Award 2009

Viticoltura: premio internazionale a due ricercatori dell'ateneo di Udine

Ai friulani Simone Diego Castellarin e Gabriele Di Gaspero per i loro studi sui flavonoidi delle viti

Nuovo importante riconoscimento internazionale per la ricerca dall’ateneo friulano. I due ricercatori Simone Diego Castellarin, di Casarsa della Delizia (Pn), e Gabriele Di Gaspero, di Spessa di Cividale (Ud), del dipartimento di Scienze agrarie e ambientali dell’università di Udine si sono infatti aggiudicati 5 mila euro del Rudolf Hermanns award 2009, assegnato annualmente dal Centro di Ricerca di Geisenheim (Forschungsanstalt Geisenheim, Germania). Il premio, istituito «per riconoscere eccezionali risultati scientifici e incoraggiare la futura ricerca», aperto a ricercatori europei e dei Paesi confinanti, è destinato a ricercatori o gruppi di ricerca «che abbiano condotto studi in grado di apportare un notevole contributo al settore della viticoltura, frutticoltura e orticoltura».
 
Castellarin e Di Gaspero hanno vinto grazie ai risultati di ricerca sul controllo genetico e fisiologico dei flavonoidi in vite, ossia di quei composti che influenzano il colore e il gusto dei vini, e che sono importanti anche per gli effetti salutistici legati alle loro proprietà antiossidanti. In particolare, i due ricercatori hanno isolato per la prima volta due geni chiave per la sintesi dei flavonoidi e hanno dimostrato che è possibile aumentarne l’accumulo sottoponendo le piante a periodi prolungati di carenza idrica. «Si tratta – sottolinea Raffaele Testolin, coordinatore dei gruppi di ricerca dell’ateneo in questo settore – di una ulteriore conferma dell’alto livello raggiunto dalla ricerca svolta dall’ateneo di Udine nel campo della viticoltura e della genetica della vite».
 
Tra i principali risultati raggiunti dal gruppo di ricerca multidisciplinare dell’ateneo di Udine in questo settore, da ricordare la collaborazione con l’Istituto di Genomica applicata, con sede al Parco scientifico e tecnologico Luigi Danieli, che nel 2007 ha portato al sequenziamento del genoma della vite. Inoltre, è in dirittura d’arrivo l’ambizioso progetto di ricerca, avviato nel 1998 con il patrocinio della regione Friuli Venezia Giulia, che prevede di creare varietà di uve da vino resistenti alle malattie.
 
Le candidature al Rudolf Hermanns award vengono proposte da Università, Centri di ricerca e staff editoriali di riviste scientifiche. La valutazione è fornita da esperti e si basa sul livello scientifico e di innovazione delle pubblicazioni sottoposte dai candidati. La cerimonia di consegna del premio si è svolta presso la Villa Monrepos della Forshungsanstalt di Geisenheim, alla presenza delle autorità della Forshungsanstalt di Geisenheim, della fondazione Rudolf Hermanns e della regione federale dell’Assia (Lander - Hessen). Con Castellarin e Di Gaspero, i vincitori del Rudolf Hermanns award 2009 sono stati Manfred Stoll (Forschungsanstalt Geisenheim - Germania) per lo sviluppo di tecniche a raggi infrarossi per il monitoraggio di stress in vite e Bénédicte Quilot-Turion (Inra, Centre de recherche d’Avignon, Montfavet Cedex – Francia) per l’analisi della variabilità genetica in pesco.
 

Rudolf Hermanns, nato nel 1927 in Germania e diplomatosi presso la Forshungsanstalt di Geisenheim, si dedica successivamente al commercio nel settore agro-chimico in Svezia, Olanda, Norvegia, Francia e Inghilterra. All’inizio degli anni Sessanta si trasferisce negli Stati Uniti, creando un’azienda che in pochi anni diventa leader nel settore, con sedi negli stati di New York, Colorado, Texas, Oklaoma, Luisiana. Da sempre sostenitore della ricerca, ha lasciato alla Fondazione a lui intitolata 900 mila euro per la gestione del premio al lui intitolato.

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