In 32 al traguardo dell’esperienza didattica tutta in inglese

Facoltà di Economia, una marcia in più grazie ai corsi di studio in inglese

La prof. Visintin: «Occasioni fondamentali per una formazione senza confini e per il futuro ingresso nel mondo del lavoro»

Prima esperienza di didattica interamente in lingua inglese al corso di laurea magistrale in Economia aziendale della facoltà di Economia dell’Università di Udine. Trentadue studenti del corso hanno deciso di mettersi in gioco e affrontare le lezioni in inglese dell’insegnamento di “Cambiamento organizzativo”. «La scelta, in particolare, di sostenere l’esame finale in inglese – sottolinea Francesca Visintin, docente del corso e responsabile della Commissione offerta didattica in lingua inglese della facoltà, – dimostra le doti di grande flessibilità e ricerca del nuovo da parte dei nostri studenti; qualità che rappresentano caratteristiche fondamentali dei cosiddetti lavoratori della conoscenza».
 
Soddisfazione è stata espressa dagli studenti per un’esperienza giudicata molto positivamente. Ottimo il parere di Alberto Ellero, di Reana del Roiale, «perché – ha detto – ci ha dato la possibilità di studiare e apprendere concetti in un’altra lingua». Per Stefania Pittia, di Gradisca d’Isonzo, «è stato un mettersi in gioco in un progetto stimolante che ci aiuterà ad affrontare meglio il mercato del lavoro dove l’inglese è la lingua principale». Deborah Clemente, di San Canzian d’Isonzo, l’ha definita «una esperienza molto gratificante perche abbiamo avuto la possibilità di partecipare attivamente e ci ha permesso di studiare e parlare in inglese durante le lezioni».
 
Le esperienze di didattica in inglese offerte agli studenti delle lauree magistrali di Economia «saranno potenziate – dice Visintin – in vista dell’anno accademico 2009-2010. Si tratta, infatti, di occasioni di crescita culturale e di conoscenze, spendibile anche in vista del futuro ingresso nel mondo del lavoro». Una scelta «dettata – precisa Visintin - dall’imprescindibilità per il sistema socio-economico di far leva su risorse umane con una formazione “senza confini”, che rappresenta un ulteriore passo avanti del processo di internazionalizzazione dell’ateneo».
 
Durante tutta la durata del corso gli studenti hanno non soltanto seguito le lezioni in inglese, ma anche partecipato a seminari e lavori di gruppo. «Una metodologia didattica – conclude Visintin – che ha consentito loro di affinare l’utilizzo della lingua a fini comunicativi e scientifici grazie allo studio della materia». Nel primo trimestre, nell’ambito della laurea magistrale in Banca e Finanza, la facoltà di Economia aveva attivato un altro insegnamento interamente in inglese, “Modelli di gestione del portafoglio” tenuto da Patrizia Stucchi.

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